Continua a crescere il numero degli studenti stranieri presenti nelle scuole italiane: si è passati dai 196.414 alunni nell’anno scolastico 2001/2002 agli 802.844 dell’anno scolastico 2013/2014.

Lo rivela l’ultimo rapporto nazionale del Miur, in collaborazione con la Fondazione Ismu: Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi una fotografia del fenomeno, da cui emerge una realtà sfaccettata, dinamica ma sempre più stabile e strutturale.

Dai dati del rapporto emerge che i nati in Italia di origine straniera rappresentano la maggioranza degli studenti stranieri (51,7 per cento), mentre gli alunni stranieri entrati per la prima volta nel sistema scolastico italiano sono diminuiti, passando da 46.154 nell’anno scolastico 2007/2008 a 30.825 nell’anno scolastico 2013/2014..

Il rapporto segnala, tuttavia, che questo gruppo tra il 2012/2013 e il 2013/2014 è tornato a crescere.
Rispetto ai risultati i dati rivelano un miglioramento nei percorsi scolastici, con una diminuzione dei ritardi e delle ripetenze. In alcuni casi, si riducono le difficoltà, che, tuttavia, rimangono elevate.

Nell’anno scolastico 2013/2014 gli alunni stranieri in ritardo rappresentano il 14,7 per cento nella primaria (contro l’1,9 per cento degli italiani), il 41,5 per cento nella secondaria di primo grado (contro il 7,4 per cento degli italiani), e il 65,1 per cento nella secondaria di secondo grado (contro il 23,3 per cento degli italiani).