L’ennesima tragedia del mare al largo di Lampedusa del 9 febbraio scorso, in cui hanno perso la vita oltre 300 migranti ha spinto le ong: Ai.bi., Amnesty International Italia, Caritas Italiana, Centro Astalli, Emergency, Fondazione Migrantes, Intersos, Save the Children e Terre des Hommes, ad unirsi per far sentire le loro voce contro le stragi in mare.

Attraverso un comunicato – appello, rivolto al Governo Italiano e all’Unione Europea, le associazioni hanno chiesto un deciso cambio di rotta nelle politiche sull’immigrazione. Tra i punti principali dell’appello: la richiesta di canali sicuri e legali d’accesso in Europa, per evitare ulteriori perdite di vite in mare, che consentirebbero di gestire il fenomeno; il rafforzamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare e politiche che garantiscano la protezione e la tutela dei diritti umani di rifugiati, migranti e richiedenti asilo che attraversano il Mediterraneo.