In circa una famiglia europea su otto vi è un bambino con meno di sei anni. 19 milioni di bambini, uno su cinque, sono esposti al rischio di povertà Cfr Nota 1], questi sono i dati evidenziati nel comunicato stampa che la Commissione Europa ha diffuso il 17 febbraio scorso in merito alla [Comunicazione (COM(2011)66) “Educazione e cura della prima infanzia: consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo di domani nelle condizioni migliori.

Le proposte della Commissione Europea hanno l’obiettivo di “assicurare ad ogni bambino migliori prospettive e a porre le basi per un efficace apprendimento permanente, per l’integrazione sociale e per lo sviluppo personale.” [Cfr Nota 1]

La Commissione Europea chiede agli Stato di garantire:

 un accesso universale a un’educazione prescolastica di qualità, basata su finanziamenti stabili e sulla buona Governance;

 un approccio integrato all’istruzione e ai servizi di custodia dell’infanzia che tenga conto dei bisogni dei bambini in modo onnicomprensivo;

 curricoli adattati all’età che presentino il giusto equilibrio tra le abilità più tecniche e quelle trasversali;

 una maggiore attenzione alla professionalizzazione del personale assicurando qualifiche, salari e condizioni di lavoro appropriati;

 sistemi di garanzia della qualità e standard al fine di monitorare i progressi.

Investire nell’istruzione nella prima infanzia – ha dichiarato Androulla Vassiliou Commissario europeo per l’Istruzione, il Multilinguismo e la Gioventù – rappresenta uno degli migliori investimenti che possiamo realizzare per i nostri bambini e per il futuro dell’Europa.”

Le proposte della Commissione saranno discusse a maggio dai Ministri dell’istruzione dell’Unione Europea e in quell’occasione saranno identificate le priorità d’intervento. “La Commissione definirà le priorità per gli investimenti nell’ambito dell’educazione e della cura della prima infanzia attraverso il Fondo sociale europeo e il Fondo europeo di sviluppo regionale nonché facendo leva sul programma di apprendimento permanente e sul 7° Programma quadro di ricerca e sviluppo”. [Cfr Nota 1]

 Note:

Nota 1: comunicato stampa della Commissione Europea

 Per ulteriori approfondimenti si vedano anche:

Educazione, gioco e attività culturali