Il 23 gennaio, alle ore 10:00, la rete educAzioni organizza un momento di confronto pubblico sulle sue proposte per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

 

Investire nel diritto allo studio e nell’istruzione e farlo davvero. L’occasione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza può segnare una svolta per il futuro delle prossime generazioni e un forte segno di discontinuità dopo decenni di limitati investimenti su istruzione e politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Per non sprecare questa occasione la rete educAzioni rilancia le sue proposte durante un’assemblea pubblica il prossimo 23 gennaio alle ore 10:00 in diretta sulla pagina Facebook.

EducAzioni, animata da dieci reti nazionali che comprendono centinaia di realtà del terzo settore, dell’associazionismo civile, professionale e del sindacato, è nata nel cuore della grave crisi educativa scatenata dalla pandemia. Le dieci reti hanno scelto di lavorare insieme a partire dal documento “Cinque passi per contrastare la povertà educativa e promuovere i diritti delle bambine, dei bambini e degli e delle adolescenti” per ripartire dall’educazione e dai diritti delle nuove generazioni con investimenti e politiche e consentire così all’Italia di risollevarsi puntando sul proprio futuro.

L’assemblea del 23 gennaio servirà per fare il punto di questi mesi di lavoro e a rilanciare un rinnovato impegno per i diritti di bambine e bambini e di ragazzi e ragazze in particolare su tre punti: a) la necessità di ampliare e migliorare i servizi educativi per la fascia 0-6 con particolare attenzione per le aree territoriali più sguarnite e i soggetti più svantaggiati, b) l’importanza di ampliare il tempo pieno a scuola; c) la centralità dei patti educativi di comunità, non solo come strumento utile per affrontare l’emergenza, ma per creare comunità educanti che durino nel tempo.

L’assemblea, durante la quale verrà anche lanciato il nuovo sito della rete, verrà trasmessa sulla pagina Facebook @educAzioni e sui canali delle reti che promuovono educAzioni.