Presentata la pubblicazione dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza

La migrazione è un fenomeno ormai strutturale che va affrontato con politiche di sistema capaci di proteggere i minorenni in transito e rafforzando la cooperazione tra paesi europei. La migrazione non è semplicemente lo spostamento geografico da un luogo all’altro. Per i bambini e gli adolescenti la migrazione è quasi sempre un evento critico, il rischio di crescere sulla frontiera ma al contempo anche l’avvio di un nuovo capitolo nella loro storia familiare e personale e l’inizio della costruzione di una nuova appartenenza che come cittadini, prima ancora che come Stato, abbiamo il dovere di sostenere nelle sue tappe, di facilitare nelle conquiste e di supportare nelle soste e nelle vulnerabilità con attenzione, ascolto consapevole, competenza e amore.
Verso un sistema di tutela dei minorenni stranieri non accompagnati vuole essere un contributo, realizzato dalla Commissione consultiva appositamente nominata da Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, che, insieme ai Garanti delle Regioni e delle Province autonome, ha voluto sollecitare i decisori politici a superare l’approccio emergenziale e pianificare un sistema di governance in grado di rispondere al meglio ai bisogni di protezione e accoglienza dei minorenni non accompagnati in conformità ai principi e diritti declinati dalla Convenzione ONU.

Il documento affronta diversi temi, ma si focalizza sulla figura del tutore, individuando gli aspetti più critici di questo istituto, soprattutto alla luce dei bisogni reali di protezione e cura dei minorenni non accompagnati di origine straniera, che impone una rinnovata idea di tutela, orientata alla cultura dei diritti ed alla cura del minorenne. Emerge, quindi, la necessità di superare la vetustà e la frammentarietà della nostra attuale normativa individuando in un unica autorità giudiziaria specializzata per la gestione dei m.n.a; di garantire la tempestività della nomina e la qualificazione del tutore nonchè la tenuta di elenchi regionali; assicurare uniformità nelle procedure di identificazione e di accoglienza su tutto il territorio nazionale.
Negli orizzonti futuri si propone di prevedere un sistema che disciplini e amministri l’attività dei tutori, verificando soprattutto la qualità e l’efficacia delle loro attività e prevedendo misure di supporto adeguate.

Il documento è disponibile sul sito http://www.garanteinfanzia.org/.