Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC) è un network attualmente composto da più di 100 soggetti del Terzo Settore che da almeno tre anni si occupano attivamente della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ed è coordinato da Save the Children Italia.
Il Gruppo CRC si è costituito nel dicembre 2000 con l’obiettivo prioritario di preparare il Rapporto sull’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Convention on the Rights of the Child – CRC) in Italia, supplementare a quello presentato dal Governo italiano, da sottoporre al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presso l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Da allora il network redige regolarmente Rapporti di aggiornamento annuali e periodici.
La denominazione “Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” deriva dalla traduzione italiana di NGO Group for the CRC (ora Child Rights Connect), un network, con sede a Ginevra, che si è costituito nel 1983 nella fase di elaborazione della CRC ed ha avuto un ruolo molto importante nel processo di redazione della CRC. Il Gruppo CRC ha fatto parte di tale rete che ha come obiettivo quello di facilitare la promozione, l’implementazione e il monitoraggio della CRC in particolare facilitando la partecipazione delle Coalizioni nazionali di ONG nazionali alle Sessioni del Comitato ONU.
Per saperne di più visita il sito Child Rights Connect.
Obiettivi del Gruppo CRC
La finalità del Gruppo CRC è ottenere una maggiore ed effettiva applicazione in Italia della CRC e dei suoi Protocolli Opzionali.
Il mandato è garantire un sistema di monitoraggio* indipendente, permanente, condiviso ed aggiornato sull’applicazione della CRC e dei suoi Protocolli Opzionali e realizzare eventuali e connesse azioni di advocacy**.
*Per monitoraggio si intende “l’esame e l’analisi della prassi, delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza e della legislazione in vigore o in corso di attuazione, a livello nazionale e locale, al fine di verificarne la congruità con i principi espressi dalla CRC e in particolare con le Osservazioni Conclusive del Comitato ONU”.
**Per azioni di advocacy si intendono attività di confronto con le Istituzioni e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica che vengono realizzate dal Gruppo CRC nei casi in cui dal monitoraggio compiuto si rilevi la divergenza o il contrasto tra le prassi, le politiche per l’infanzia e la legislazione in vigore o in corso di attuazione, a livello nazionale e locale, con i diritti enunciati dalla CRC e con le Osservazioni Conclusive del Comitato ONU.
- Per approfondimenti leggi: Seconda Edizione della Guida pratica per il monitoraggio della CRC Novembre 2011
- Per saperne di più, scarica la presentazione del Gruppo CRC (aggiornata al 2021)