Secondo gli ultimi dati dell’Istat, nel 2016 le nascite sono 12.000 in meno dell’anno precedente. Cali anche per le nascite da entrambi i genitori stranieri. Tuttavia dal 2015 sono in aumento i matrimoni.

In Italia continuano a nascere pochi bambini. Secondo i dati del Rapporto dell’Istat Natalità e fecondità della popolazione residente,

, diffuso lo scorso 28 novembre, anche il 2016 è all’insegna di un forte calo: 473.438 i nuovi nati, circa 12.000 in meno rispetto all’anno precedente. Un calo che secondo l’ Istat è dovuto principalmente alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani.
I nati da genitori italiani scendono infatti a 373.075 nel 2016 (oltre 107 mila in meno negli ultimi otto anni). Questa riduzione – sempre secondo il Rapporto – è in parte dovuta agli effetti delle modificazioni strutturali della popolazione femminile in età feconda. Diminuiscono, seppur lievemente, (-7 mila) anche i nati con almeno un genitore straniero.

Il Rapporto rivela che la diminuzione delle nascite registrata dal 2008 è da attribuire interamente al calo dei nati all’interno del matrimonio, che nel 2016 sono solo 331.681 (oltre 132 mila in meno in soli otto anni). Questa diminuzione è in parte dovuta alla contemporanea forte riduzione del numero dei matrimoni, che hanno toccato il minimo nel 2014, anno in cui sono state celebrate appena 189.765 nozze (57 mila in meno rispetto al 2008). Dal 2015 tuttavia i matrimoni hanno ripreso ad aumentare (+4.612 rispetto all’anno precedente e + 9 nel 2016) il che fa pensare agli analisti ad un prossimo conseguente aumento delle nascite.

Per maggiori informazioni: visitare la pagina nel sito dell’Istat.