La Commissione Europea ha presentato lo scorso 24 giugno la sua prima strategia sui diritti delle vittime (2020-2025). Si stima che, ogni anno, il 15% dei cittadini Europei siano vittime del crimine. Inoltre, essendoci sempre più persone che lavorano o studiano in un paese Europeo diverso dal proprio, le vittime potenziali aumentano.

L’obiettivo principale di questa politica è garantire che le vittime di qualsiasi tipo di crimine, commesso in qualsiasi paese Europeo, abbiano accesso ai propri diritti. Attori attivi di questa strategia devono essere, non solo le istituzioni Europee, ma anche gli Stati Membri e la società civile.

Due approcci principali saranno messi in atto: la cooperazione con le vittime e l’empowerment delle stesse. Inoltre, la strategia Europea presenta cinque pilastri: un’efficace comunicazione con le vittime e un ambiente sicuro che favorisca la denuncia dei crimini; un maggiore supporto alle vittime più vulnerabili; un più facile accesso da parte delle vittime ai risarcimenti; un rafforzamento della cooperazione e coordinazione tra i diversi attori; un rafforzamento a livello internazionale dei diritti delle vittime.

 

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