La violenza sui bambini, e le sue conseguenze mediche e sociali devono essere riconosciute come un problema che attiene alla sfera della Salute Pubblica e come tale deve essere indagato e diagnosticato. I bambini che ne sono vittime devono essere assistiti con strumentazioni all’avanguardia e metodologie evolute, come quelle usate per le altre patologie pediatriche gravi. Questo quanto emerge dall’Indagine nazionale “Maltrattamento e abuso sui bambini: una questione di salute pubblica” di Terre des Hommes in collaborazione con 5 Ospedali italiani (A.O.U. Regina Margherita, Torino; Fondazione IRRCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano; Azienda Ospedaliera Universitaria, Padova; Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer, Firenze; Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Giovanni XXIII, Bari), riuniti nella prima Rete Nazionale di eccellenze ospedaliere per il contrasto della violenza sui bambini.

I dati che emergono dall’Indagine ci dicono che le vittime sono in maggioranza bambine e l’età media dei casi trattati dagli Ospedali partner è di circa 7 anni. Il maltrattamento è stato rilevato in tutte le fasce di età e spesso è contemporaneamente presente in forme diverse (il maltrattamento multiplo infatti raggiunge circa il 30% delle vittime intercettate dai Centri negli anni). Oltre alle forme di maltrattamento più comuni e note, l’indagine ha permesso di far emergere forme di violenza pressoché sconosciute ai non addetti ai lavori e sulle quali invece Terre des Hommes e i suoi partner ritengono sia necessario pianificare estese campagne d’informazione e sensibilizzazione sia presso le istituzioni ma anche per il grande pubblico. Tra queste ci sono il chemical abuse e la shaken baby syndrome che colpiscono proprio i bambini in tenerissima età.

Il Dossier di Terre des Hommes si conclude con 4 Raccomandazioni chiave nella risposta al maltrattamento sui bambini:

– Ogni Regione disponga di un Centro ospedaliero pediatrico referente per il territorio con specifica struttura ed expertise in materia
– Ciascun Centro sia dotato di equipe multidisciplinari e specializzate con dotazioni strumentali e facilities che permettano una diagnosi differenziale completa
– Il Maltrattamento e abuso all’infanzia diventi materia di studio nel curriculum della Facoltà di Medicina e Chirurgia
– Il Maltrattamento sui bambini venga inserito nel Piano Nazionale di Prevenzione Sanitaria.

Leggi qui il Dossier “Maltrattamento e abuso sui bambini: una questione di salute pubblica”