Il Nurturing Care Framework (NCF) è un documento di rilevanza internazionale che fornisce indicazioni su come investire nelle prime epoche della vita, dalla gravidanza fino ai tre anni. Con questa iniziativa, la comunità scientifica sollecita governi nazionali, amministrazioni locali, operatori dei servizi sanitari, educativi e sociali, centri di ricerca, enti filantropici, associazioni, e tutti coloro che possono impegnare risorse, tempo, intelligenza per la salvaguardia dei diritti dell’infanzia, a collaborare per assicurare a tutte le bambine e a tutti i bambini la miglior partenza possibile nella vita.

Il NCF è la tappa fondamentale di un percorso lungo più di vent’anni, durante i quali  una mole crescente di evidenze scientifiche in campi diversi, dalle neuroscienze all’economia,  ha  cambiato radicalmente il nostro modo di concepire lo sviluppo precoce del bambino (early child development ECD),  facendoci comprendere i danni provocati dalla mancanza di opportunità di sviluppare appieno il potenziale nei primi anni, i vantaggi degli interventi precoci, e quindi  la necessità di investire maggiormente durante questo periodo cruciale della vita in salute, nutrizione, educazione precoce, protezione sociale.

Questi investimenti producono ricadute lungo tutto l’arco della vita in termini di salute, competenze cognitive e sociali, percorsi scolastici e lavorativi e interessano i singoli individui e le comunità.

Il messaggio e le evidenze che sostengono il NCF hanno valore universale, riguardano paesi a basso, medio e alto reddito. I meccanismi dello sviluppo nei primi anni sono gli stessi così come sono gli stessi i fattori che lo ostacolano o promuovono. Ciò che cambia, da un paese all’altro, ma anche da una zona all’altra della stessa città, è  la combinazione e l’intensità relativa dei rischi e delle opportunità, e di conseguenza la combinazione di politiche e interventi specifici che occorre mettere in campo per consentire a tutti i bambini e tutte le bambine di poter “partire bene” nella vita, rompendo il circolo vizioso della povertà che si riproduce da una generazione all’altra e consentendo di combattere le diseguaglianze più ingiuste, quelle che si producono precocemente a danno dei  bambini.

Nel nostro Paese le diseguaglianze sono presenti: accanto alla povertà materiale, le difficoltà dell’infanzia sono soprattutto la povertà educativa, l’esclusione sociale, i problemi di neuro sviluppo e di salute mentale. Per tutti questi una buona nurturing care è fondamentale, in quanto capace di prevenire e ridurre lo svantaggio su più piani, da quello cognitivo a quello socio-emotivo. Questo concetto, “le cure che nutrono” include una combinazione di diversi apporti, quelli che curano il corpo e la salute e quelli basati su affetto, cultura ed educazione, essenziali per indirizzare e completare quello che la natura predispone, per farci soggetti “di virtù e conoscenza”, quindi pienamente umani. Nei primi anni, molti di questi apporti sono forniti dalle famiglie, e politiche e servizi sono chiamati a sostenerle in questo loro ruolo.

Il NCF è stato prodotto dall’ OMS, dall’Unicef, dalla Banca Mondiale e dalla Partnership per la Salute materno-infantile e tradotto in italiano dal Centro per la Salute del Bambino.

Qui è possibile scaricare la versione italiana

A cura di Giorgio Tamburlini

CSB onlus