Il 27 maggio, si celebra il 30° anniversario della ratifica da parte dell’Italia della CRC, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Grazie alla ratifica della Convenzione, l’Italia ha registrato un cambiamento di rotta nelle politiche relative ai minori, che ora non sono più considerati come oggetti passivi di tutela e protezione, bensì titolari effettivi dei propri diritti.

In questa giornata così speciale, l’Autorità garante Carla Garlatti ci ricorda che “è una responsabilità che impone a istituzioni, comunità e genitori di assicurare un futuro a bambini e ragazzi investiti dagli effetti della pandemia, attraverso la tutela dei loro diritti”. Aggiunge anche che “mai come adesso ci si siamo resi conto di quanto contino quei diritti che dal 1991 sono entrati a far parte dell’ordinamento giuridico italiano grazie alla ratifica della Convenzione di New York. Da allora in Italia abbiamo iniziato a riconoscere i minorenni come persone titolari di diritti e avviare un percorso che ci ha portato a parlare di responsabilità genitoriale anziché di potestà genitoriale”.

L’Autorità garante, in occasione del trentennale, ha poi annunciato l’avvio di una serie di iniziative a tutela dei minorenni, che vanno dalla salute mentale al diritto all’istruzione, dalla dispersione scolastica all’ educazione digitale.

Inoltre, oggi alle ore 15 firmerà un protocollo d’intesa con Unicef e Unicef Italia. Al centro del documento azioni condivise in tema di contrasto alla povertà e alla violenza, ma anche di advocacy e partecipazione dei minori, affinché siano interpellati e ascoltati, specialmente sulle tematiche che li riguardano da vicino.

 

La scheda dell’Autorità Garante Infanzia e Adolescenza in occasione del 30° anniversario della ratifica della CRC

 

Il video spot realizzato dall’Autorità Garante Infanzia e Adolescenza in occasione del 30° anniversario della ratifica della CRC, da oggi sui canali Rai: