Ritrovarsi dopo venticinque anni di lavoro condiviso non è solo un anniversario da celebrare, ma un’occasione preziosa per valorizzare il percorso fatto e orientare, con maggiore consapevolezza, le scelte che ci attendono. Con questo spirito, il 18 dicembre il Gruppo CRC si è riunito a Milano, presso la sede di Bambinisenzasbarre, per celebrare 25 anni di monitoraggio dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il titolo della giornata, “Diritti all’obiettivo”, ha guidato l’intero incontro: mantenere i diritti dei minorenni al centro, osservare la realtà con attenzione e non distogliere lo sguardo dalle criticità che ancora interessano la vita di bambine, bambini e adolescenti nel nostro Paese.
In questi venticinque anni il Gruppo CRC ha costruito un’esperienza unica di lavoro in rete, fondata sulla collaborazione tra associazioni, sull’ascolto dei territori e su un monitoraggio costante e indipendente. Un percorso fatto di competenze condivise, confronto continuo e responsabilità collettiva, che ha permesso di trasformare l’osservazione della realtà in analisi, raccomandazioni e proposte concrete.
Nel corso della giornata le associazioni hanno riflettuto su scenari e prospettive in vista del 2026 e sulle principali sfide che attendono il lavoro collettivo nei prossimi anni. Una sessione di lavoro e stata dedicata al monitoraggio della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con un focus sulla Simplified Reporting Procedure (SRP) del Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia (UN Committee on the Rights of the Child). Gli interventi della Dr.ssa Agnès Gracia Corberó, Head of Programmes di Child Rights Connect, e della Prof.ssa Sophie Kiladze, Chair del Comitato ONU CRC, hanno offerto strumenti pratici e una visione sovranazionale, evidenziando come questa procedura possa essere utilizzata per rafforzare il monitoraggio, l’analisi e le azioni di advocacy a livello nazionale.
Nel pomeriggio, il confronto si è spostato su un piano ancora più operativo. I momenti di dialogo e co-programmazione hanno permesso alle associazioni di condividere priorità e prospettive future, e programmare la preparazione del 14° Rapporto CRC.
La giornata di Milano è stata attraversata da energie diverse ma unite da uno stesso obiettivo: continuare a garantire un monitoraggio della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza autorevole, attento e partecipato, capace di incidere sulle politiche e di dare voce ai diritti di bambine, bambini e adolescenti.
I 25 anni del Gruppo CRC non segnano un punto di arrivo, ma una tappa di un percorso che continua. Diritti all’obiettivo è un richiamo a restare vigili, a rafforzare il lavoro di rete e a mantenere i diritti sempre al centro, oggi come nei prossimi anni.
A cura del Coordinamento del Gruppo CRC