Dopo l’emergenza esplosa ad Haiti in seguito al terremoto che ha colpito il Paese il 12 gennaio 2010, in Italia si è aperto un dibattito in merito alle misure da adottare per proteggere e tutelare in particolare i bambini e le bambine che sono rimasti orfani.
A livello istituzionale, il Governo Italiano durante il Consiglio dei Ministri del 22 gennaio, “ha dato mandato al Sottosegretario Giovanardi di verificare la possibilità di individuare una corsia preferenziale per le eventuali richieste di adozione dei bambini haitiani una volta accertato dalle istituzioni haitiane il loro stato di adottabilità”.
A questo proposito, il 26 gennaio 2010, in Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza si è svolta l’audizione del Sottosegretario Giovanardi in materia di iniziative a favore dei minori haitiani.
Diverse le reazioni dei componenti della Commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza: l’Onorevole Alessandra Mussolini, Presidente della Commissione, si è dichiarata favorevole ad incentivare le adozione internazionali di bambini provenienti da Haiti, mentre l’Onorevole Amelia Schirru (PD), componente della Commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha evidenziato la necessità di “coinvolgere le Istituzioni locali e di strutturare l’anagrafe dei minori.”
Alcune tra le principali associazioni italiane, che si occupano di adozioni internazionali e sostegno a distanza, non hanno condiviso la stessa posizione in merito alla semplificazione e all’accelerazione delle adozione internazionale e hanno espresso differenti opinioni riguardo all’accoglienza temporanea dei bambini Haitiani.
Si vedano in proposito i comunicati stampa diffusi da alcune associazioni che fanno parte del Gruppo CRC:
AIBI
ANFAA
Batya
CIAI
CNCA
Coordinamento La Gabbianella Onlus
Save the Children Italia Onlus
SOS Villaggio dei Bambini Onlus
Anche in Europa il dibattito è aperto.
Il Parlamento Europeo, con la Risoluzione del 10 febbraio 2010 sul recente terremoto a Haiti ha esortato l’Unione Europea a “sostenere una moratoria temporanea sulle nuove adozioni di bambini provenienti da Haiti per un massimo di due anni dopo l’inizio delle ricerche“.
Il Gruppo CRC ha affrontato il tema delle adozioni internazionali e degli affidi temporanei, nel 2° Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, pag.73.
Per approfondimenti, si veda anche:
Ambiente familiare e misure alternative – Adozione nazionale e internazionale