Nelle Osservazioni Conclusive del 2003 il Comitato ONU aveva espresso preoccupazione sia per le disparità nel godimento di diritti economici e sociali, in particolare nei settori della salute, dell’assistenza sociale, dell’istruzione e delle condizioni abitative sperimentate da bambini poveri, rom, stranieri, minori non accompagnati e disabili” (punto 20) sia per i risultati disomogenei ottenuti nel rendimento scolastico dei bambini causati da diversi fattori, tra cui veniva menzionata, insieme alla provenienza economica e socio-culturale, alla differenza di genere e alla disabilità, anche l’origine etnica (punto 43).

Nelle Osservazioni Conclusive del 2011, il Comitato ONU al punto 61 ha raccomandato all’Italia di:

(f) sviluppare programmi per migliorare l’integrazione scolastica di stranieri e bambini appartenenti a minoranze.
Il Gruppo CRC ha monitorato l’attuazione del diritto all’istruzione per i minori stranieri, per i quali l’effettiva implementazione di tale basilare diritto richiede l’adozione di politiche mirate.

Leggi l’analisi e le raccomandazioni del Gruppo CRC sul diritto all’istruzione per i minori stranieri in ciascun Rapporto di aggiornamento:

 

Documenti e siti internet di riferimento sull’argomento:

Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Commento Generale n. 1 – Le finalità dell’educazione 17 aprile 2001

Art. 38 D.lgs. 286/1998 (T.U. Immigrazione) Istruzione degli stranieri. Educazione Interculturale

Art. 36 Legge 40/1998 Istruzione degli stranieri. Educazione Interculturale

Art. 45 D.P.R. 394/1999 Iscrizione scolastica

Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Linee Guida per l’integrazione degli alunni stranieri Febbraio 2014

Si vedano anche i seguenti paragrafi:

Minori di minoranze etniche