L’art. 2 della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC) sancisce il principio di non discriminazione, ovvero dispone che tutti i diritti affermati nella CRC si applicano a tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze,
“senza distinzione di sorta e a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza”.
Gli Stati sono quindi chiamati ad impegnarsi nella tutela delle persone di età minore contro ogni forma di discriminazione. Partendo dalle periodiche osservazioni e raccomandazioni avanzate dal Comitato ONU all’Italia, il Gruppo CRC ha monitorato periodicamente lo stato di attuazione del principio di non discriminazione riportando in questo paragrafo le considerazioni emerse nelle varie parti del Rapporto con riferimento a situazioni di discriminazione.
Leggi l’analisi e le raccomandazioni del Gruppo CRC sul principio di non discriminazione in ciascun Rapporto di aggiornamento:
- 4° Rapporto CRC 2007-2008
- 2° Rapporto Supplementare CRC 2009
- 3°Rapporto Supplementare CRC 2017
- 10° Rapporto CRC 2018-2019
- 11° Rapporto CRC 2019 – 2020
- 12° Rapporto CRC 2022
- 13° Rapporto CRC 2023
Approfondimento:
Il Gruppo CRC ha partecipato alla 72a sessione (20-21 febbraio 2008) del CERD – il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale, che ha esaminato il rapporto del Governo italiano sull’attuazione della Convenzione per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale. In particolare, il Gruppo CRC, in sinergia con il Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani, ha tradotto in inglese e inviato come contributo al CERD un estratto del 3° Rapporto CRC, evidenziando la situazione di discriminazione nei confronti dei minori stranieri e rom in Italia, ed è stato presente alla Sessione con una delegazione in qualità di osservatore.
Anche nel 2012 e nel 2016 il Gruppo CRC in sinergia con il Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani ha inviato un contributo al CERD. Nello specifico, nel 2012 è stato inviato un estratto del 2° Rapporto Supplementare e dei documenti preparati per l’esame dell’Italia da parte del Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; mentre nel 2016 è stato inviato un documento ad hoc di sintesi del 9° Rapporto CRC.
- Leggi le Raccomandazionirivolte dal CERD all’Italia nel 2008 (traduzione non ufficiale a cura del Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani).
- Scarica il contributo del Gruppo CRC al CERD del 2012 qui
- Scarica il contributo del Gruppo CRC al CERD del 2016 in italiano e inglese
- Leggi le raccomandazioni rivolte dal CERD all’Italia nel 2012 in inglese
- Leggi le raccomandazioni rivolte dal CERD all’Italia nel 2017 in inglese
Documenti e siti internet di riferimento sull’argomento:
- Convenzione ONU sull’Eliminazione della Discriminazione Razziale ratificata dall’Italia con Legge n. 654 del 13 ottobre 1975;
- Comitato ONU sull’Eliminazione della Discriminazione Razziale;
- Convenzione ONU sull’Eliminazione della Discriminazione nei confronti delle Donne;
- Comitato ONU sull’Eliminazione della Discriminazione nei confronti delle Donne;
- Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità;
- Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità.