In data 8 giugno 2023 è stata presentata una doppia indagine Con i Bambini – Demopolis sul punto di vista degli adolescenti e quello degli adulti, con l’ascolto diretto di ragazze e ragazzi tra 14 e 17 anni e con interviste a genitori, insegnanti ed educatori. Durante la presentazione, è stato lanciato il Bando da 30 milioni di euro per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Credono nella famiglia (90%) e nell’amicizia (86%), e proprio i rapporti con gli amici (64%) e il tempo libero (53%) sono il perno della soddisfazione degli adolescenti italiani, assai più delle relazioni familiari (52%) e della vita scolastica (35%). Al confronto con il mondo adulto, come è normale, ragazze e ragazzi italiani prediligono quello con i pari, ma non sono troppo critici sulle figure adulte che li circondano: poco più di un quarto degli adolescenti ne lamenta la distrazione. Al contrario, più di un adulto su due si rimprovera proprio di essere distratto (52). Su un dato, grandi e piccoli pressoché concordano: “gli adulti non capiscono i ragazzi”. Lo pensa il 54% degli adolescenti e il 45% dei genitori.

Sono alcuni dei dati emersi dalle indagini multi-target promosse dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzate dall’Istituto Demopolis in percorsi di ascolto parallelo e comparativo di un campione nazionale di adolescenti (1.080 intervistati fra i 14 e i 17 anni) e di un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne (2.820 interviste), integrato con un focus demoscopico su un triplice target di genitori con figli tra i 6 e il 17 anni (800), insegnanti (260), educatori e rappresentanti del Terzo Settore (298).

Le ragioni di molte incomprensioni sono solo all’apparenza contingenti: di certo, è una faccenda di periodo storico (troppo diverso l’attuale da quello in cui i genitori furono adolescenti); di certo, la variabile “internet e social” è misteriosa per i non “nativi digitali” e allarga le distanze di pensiero fra le generazioni. Su questi elementi c’è piena convergenza. Ma gli adulti, intervistati da Demopolis per Con i Bambini, sottovalutano quanto i ragazzi non si sentano compresi nei desideri, nelle passioni e nei sentimenti.

Agli adolescenti invece è chiaro quanto si pensi al loro futuro e apprezzano le premure del mondo adulto in quest’ottica (52%). Ma, per i grandi, si tratta in realtà di una ragione d’ansia, di preoccupazione: quasi 7 adulti su 10 esprimono paura per il futuro lavorativo dei giovani e le loro difficoltà di orientamento.

Del resto, mentre l’ottimismo dei figli vacilla ma resiste, il 65% dei genitori è pessimista tout court sul futuro degli adolescenti. Anche per questa ragione, il mondo adulto si dichiara prevalentemente inadeguato per far fronte al disagio crescente dei ragazzi (48%).

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