Adottato dal Comitato ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza il 7 febbraio 2013, fornisce per la prima volta delle indicazioni al settore privato su come garantire l’attuazione della Convenzione ONU.
Nell’introduzione, il Comitato ONU sottolinea che “l’impatto del settore delle imprese in materia di diritti dei bambini è cresciuto negli ultimi decenni a causa di fattori quali la globalizzazione delle economie, delle operazioni finanziarie ed il continuo decentramento delle imprese, oltre all’outsourcing e la privatizzazione di alcune funzioni statali che influenzano il godimento dei diritti umani”.
Per settore delle imprese, il Comitato ONU intende “tutte le imprese, sia a livello nazionale che transnazionale, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore, dalla posizione, la proprietà e la struttura.” Inoltre, il Commento Generale affronta “gli obblighi delle organizzazioni no profit che svolgono un ruolo nella fornitura di servizi fondamentali per il godimento dei diritti dei bambini.”
Il Commento Generale enuncia i Principi Generali della Convenzione ONU che lo Stato Parte “deve tenere in considerazione al fine di garantire il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti in ogni attività commerciali e di impresa”: non discriminazione (art. 2), superiore interesse del minorenne (art. 3), diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo (art. 6) ed il principio di partecipazione e rispetto per l’opinione del minore (art. 12).
Secondo il Comitato ONU, gli Stati parte hanno 4 obblighi che devono rispettare al fine di garantire la protezione e tutela dei bambini e degli adolescenti anche in ambito commerciale e di impresa:
Rispetto, lo State parte non deve direttamente o indirettamente agevolare, aiutare e favoreggiare qualsiasi violazione dei diritti dei bambini
Protezione, gli Stati parte hanno l’obbligo di proteggere i diritti sanciti dalla CRC e dei suoi Protocolli contro ogni violazione, anche da parte di terzi
Adempimento, adottare azioni positive per agevolare e promuovere il godimento dei propri diritti a tutti i bambini e adolescenti che vivono nel Paese
Ricorsi e soluzioni, gli Stati parte hanno l’obbligo di fornire rimedi e soluzioni efficaci in caso di violazione dei diritti dei bambini, da parte di terzi, come le imprese d’affari.
Il Commento Generale dedica poi una parte a specifici settori.
In particolare, le prestazione di servizi per garantire la promozione e il godimento dei diritti sanciti dalla CRC, l’economia informale ed illegale, i diritti dei bambini e delle operazioni commerciali mondiali, le attività delle organizzazioni internazionali, situazioni di emergenza o conflitto.
Per leggere ed approfondire il tema, scarica il Commento Generale n.16.
Nel marzo 2012, il Business & Human Resource Rights Centre ha lanciato il Bollettino trimestrale per le imprese e i bambini allo scopo di informare e aggiornare tutti coloro che lavorano sulla tematica.
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_ Per maggiori informazioni si vedano anche:
General Comment on Children’s Rights and Business. Il Comitato ONU lavora alla prima stesura
Commenti Generali del Comitato ONU
Comitato ONU: pubblicato il Commento Generale n. 12 The right of the child to be heard