Unicef pubblica un rapporto per sottolineare come la chiusura delle scuole minacci di ampliare la crisi globale dell’apprendimento
Dall’inizio della emergenza sanitaria è chiaro che siamo anche di fronte ad una crisi educativa. Come emerge dal rapporto “Covid – 19 and school closure – One year of education disruption”, le scuole per più di 168 milioni di bambini nel mondo sono state chiuse per quasi un anno intero. La chiusura delle scuole potrebbe aggravare la crisi dell’apprendimento che già esisteva prima della pandemia, in particolare per i bambini più vulnerabili. I primi dati della chiusura delle scuole indicano già un aumento dei matrimoni precoci e della violenza sessuale in alcuni paesi.
La pubblicazione presenta la risposta dei governi alla pandemia in termini di chiusure di scuole con dati provenienti da oltre 200 paesi tra l’11 marzo 2020 e il 2 febbraio 2021. Secondo l’UNESCO, le scuole sono considerate “completamente chiuse” quando riguardano la maggior parte o tutti i bambini iscritti ai livelli prescolare, primario e secondario. Le “chiusure parziali” si riferiscono a situazioni in cui le scuole sono chiuse in alcune unità amministrative di un paese, per alcuni livelli di grado, o funzionano con capacità limitata. Infine, uno status di “completamente aperto” significa che le lezioni si svolgono in presenza per tutti gli studenti e a tutti i livelli di grado. Nel marzo 2020, i governi hanno iniziato ad attuare misure per limitare la diffusione del coronavirus, chiudendo le scuole e passando all’apprendimento a distanza. Circa 150 paesi hanno chiuso completamente le loro scuole, circa 10 paesi le hanno parzialmente chiuse e altri 10 hanno mantenuto le scuole completamente aperte.
A settembre è emersa un’inversione di tendenza. Circa 100 paesi hanno aperto le scuole completamente, circa 50 paesi parzialmente e circa 25 paesi hanno mantenuto le loro scuole completamente chiuse.
Con l’inizio del secondo anno di pandemia COVID-19, nessuno sforzo dovrebbe essere risparmiato per mantenere aperte le scuole o dare loro la priorità di riapertura nei piani legislativi. I bambini non possono permettersi un altro anno di chiusure scolastiche. I dati indicano che molti paesi in cui è avvenuta una chiusura di lunga durata hanno anche mancanza di connessione Internet a casa. Gli studenti in questi paesi hanno perso sia l’istruzione in presenza che le opportunità di apprendimento a distanza, esponendoli ad un grave rischio di rimanere indietro nella loro istruzione. Fai click qui per leggere il rapporto completo