Nel 2019 si celebra il trentesimo anniversario dall’adozione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC). È l’occasione per offrire una lettura attuale della Convenzione e riaffermare la centralità dei diritti dell’infanzia nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo posti dall’Agenda globale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs). L’Agenda 2030 è stata adottata dall’Assemblea Generale a settembre 2015 con lo scopo di definire un approccio globale allo sviluppo sostenibile basato su 17 obiettivi strategici e 169 traguardi specifici. Questi obiettivi vedono coinvolti tutti gli Stati nella ricerca della sostenibilità economica, sociale e ambientale verso un futuro inclusivo, sostenibile e resiliente, e rappresentano le più ampie aspirazioni per garantire un futuro migliore alle prossime generazioni, ovvero i bambini che sono i principali beneficiari di quest’agenda.
Leggere gli SDGs in un’ottica di garanzia dei diritti dei bambini significa impegnarsi ad assicurare a questi l’accesso ai diritti fondamentali quali la vita (SDG2), la salute (SDG 3), l’acqua (SDG 6) e l’energia (SDG 7); significa ripartire dai territori, costruendo città e comunità sostenibili (SDG 11) e tutelando l’ambiente (SDG 13,14,15); significa promuovere un’istruzione di qualità e comunità educanti (SDG 4). Investire nel futuro dell’infanzia vuol dire educare cittadini e consumatori responsabili (SDG 12) che possano crescere in un Paese in cui la pace e la giustizia siano garantiti (SDG 16), senza disparità di genere (SDG 5), lottando contro le crescenti povertà (SDG 1) e le diseguaglianze (SGS 10); un Paese in cui le istituzioni, insieme con la società civile e il settore privato (SDG 17), facciano tutte la loro parte per garantire un’alleanza reale per la sostenibilità.
Dalla lettura condivisa della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile, emerge l’inestricabile rapporto tra lo sviluppo inclusivo, equo e sostenibile promosso dall’Agenda 2030 e la realizzazione dei diritti dei bambini. Dei 169 target che sostanziano i 17 Obiettivi, moltissimi possono essere ricondotti indirettamente alla tutela e promozione dei diritti dell’infanzia e 48 di essi fanno riferimento in maniera diretta. I principi della Convenzione e gli SDGs sono infatti un punto di riferimento fondamentale per misurare il benessere dei bambini e delle bambine. Se la CRC da un lato riconosce un ampio spettro di diritti civili, politici, sociali, economici e culturali che devono essere garantiti a tutte le persone di minore età, gli SDGs propongono una visione moderna dei progressi sociali, economici e ambientali che devono essere raggiunti affinché tutti, quindi anche le bambine e i bambini, vedano attuati i propri diritti.
Il presente e il futuro dei diritti dei bambini dipendono strettamente dalla nostra capacità di riaffermare la loro centralità nell’Agenda globale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e nelle agende politiche dei diversi paesi del mondo. A questo scopo, la Convenzione ONU rappresenta un valido strumento per comprendere le trasformazioni in corso e leggere i nuovi fenomeni più complessi alla luce dei diritti dell’infanzia. Occorre partire dai diritti quale paradigma culturale perché essi esistono e vanno riconosciuti a tutti a prescindere dai mutamenti della società e dalle risorse disponibili. A trent’anni dall’adozione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, porre al centro i bambini implica ripensare la dimensione della sostenibilità sociale e ambientale e declinare il tema del benessere sostenibile in tutte le sue dimensioni.
Lo scorso 19 giugno, Save the Children e l’Istituto degli Innocenti hanno organizzato una giornata di riflessione sul tema “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di fronte alle sfide del presente” al fine di affermare la centralità dei diritti dell’infanzia nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In tale occasione è stato presentato un documento congiunto nato dalla rilettura della Convenzione alla luce di tre temi attuali quali le tecnologie digitali, la sostenibilità ambientale e sociale ed il diritto ad un’educazione di qualità fin dalla prima infanzia, in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Per approfondimento si veda
- I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di fronte alle sfide del presente (documento finale)
- Il diritto a un’educazione di qualità fin dalla prima infanzia (workshop paper)
- Il diritto delle nuove generazioni alla sostenibilità ambientale e sociale (workshop paper)
- I diritti dei bambini e dei ragazzi e l’innovazione digitale (workshop paper)
A cura di Save the Children Italia