È ora disponibile online, sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA), la Relazione al Parlamento 2020, in cui viene presentato un bilancio delle attività realizzate dall’Agia durante lo scorso anno per l’attuazione e la promozione dei diritti dei bambini e dei ragazzi in Italia.

Il documento è stato inviato ai presidenti del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Casellati, e della Camera dei deputati, Roberto Fico.

Il documento è articolato in sette capitoli, nei quali vengono illustrati: il ruolo dell’Agia all’interno del sistema istituzionale; i rapporti con gli organismi europei e le attività internazionali; l’emergenza coronavirus e le persone di minore età; i progetti e le attività della Garante; gli strumenti e le iniziative di informazione e comunicazione; una raccolta di documenti correlati.

Nelle prime pagine del documento viene spiegato come l’Autorità garante, a partire dalla sua istituzione, abbia subito una graduale e progressiva definizione del suo ruolo nel perseguimento degli obiettivi legati alla sua missione istituzionale, e ad oggi è possibile affermare che l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza è una realtà. Tuttavia, talvolta si trova a fare i conti con un’identità ancora in divenire che richiede, “un’ulteriore opera di sistematizzazione. In particolare, occorre compiere un passo in più per rafforzare in modo strutturale il ruolo di autorità terza e indipendente”. Tra i limiti evidenziati, su cui è necessario intervenire: l’esigenza di aumentare le risorse umane, tecniche e finanziarie, la mancanza di un organico stabile, di una piena indipendenza e autonomia, di poteri cogenti e vincolanti.

Il documento dedica ampio spazio al tema della pandemia da coronavirus e agli effetti di essa su bambini e ragazzi. In particolare, si sottolinea che la pandemia ha avuto un impatto negativo sulla salute mentale dei minori, a causa della riduzione di alcuni loro diritti fondamentali, quali la socialità, l’apprendimento a scuola, il gioco e lo sport. Sono aumentati i rischi di abbandono scolastico ed esclusione sociale, gli atti di autolesionismo e disturbi alimentari. Inoltre, la didattica a distanza ha fatto emergere nuove diseguaglianze, per la mancanza di dispositivi digitali, problemi di connessione e di spazi adeguati.

In questo contesto di emergenza sanitaria, l’Autorità garante ha intrapreso varie azioni e suggerito numerose proposte per far fronte alle problematiche riscontrate in ambito educativo e scolastico. Ha esortato i decisori politici a trasformare la sfida pandemica in un’occasione di miglioramento per la scuola e a ripensare alla sua struttura organizzativa dalle basi. In particolare, si è attivata per fornire in tutta Italia dispositivi, connessioni e altri materiali di supporto con lo scopo di garantire pari opportnuità di accesso alla DAD, ponendo particolare attenzione ai minori con esigenze particolari, dalla disabilità alla povertà economica alla marginalità sociale.

 

Relazione al Parlamento 2020