Vogliamo il pane e le rose, il lavoro e il nido gratis

Perché per le donne (e le famiglie) non c’è autonomia (e benessere) senza i servizi di cura.

L’Italia è uno dei Paesi in Europa con il più basso tasso di occupazione femminile. E questo è un problema per le donne Italiane: troppo spesso il loro grado di libertà è ridotto perché sono dipendenti economicamente. Ma è un problema anche per le famiglie che senza un secondo stipendio non possono permettersi di fare il secondo figlio. Non a caso l’Italia ha uno dei tassi di natalità più bassi in Europa. Per cambiare le cose il Paese dovrebbe per cominciare dotarsi di servizi adeguati. A partire dagli asili nido che oggi sono pochi e molto costosi. Investire sui nidi vuole dire poi investire sui bambini riducendo il divario sociale.

Si alternano il linguaggio dell’arte con Andrea Pennacchi, autore e attore, e Susanna Nicchiarelli, regista di Miss Marx.

E il linguaggio della ragione con Carlo Cottarelli, economista, direttore dell’osservatorio Cpi, Conti pubblici italiani, Alessandro Rosina, professore di Demografia nella facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, co-coordinatore Alleanza per l’infanzia, Aldo Fortunati, esperto di psicologia evolutiva ed educazione infantile, direttore dell’area educativa dell’Istituto degli Innocenti

A cura di Rita Querzé.

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