In linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 4.2 che prevede il raggiungimento entro il 2030 di un’educazione di qualità sin dalla prima infanzia per tutti i bambini e le bambine, l’Unicef ha recentemente pubblicato il suo primo rapporto globale sull’istruzione nella prima infanzia: A World Ready to Learn: Prioritizing Quality Early Childhood Education (Un mondo pronto ad apprendere: dare priorità a un’istruzione di qualità nella prima infanzia).

Dal rapporto emerge che più di 175 milioni di bambini – circa la metà della popolazione infantile in età prescolare a livello globale – non sono iscritti alla scuola dell’infanzia, perdendo così un’occasione fondamentale di investimento per il proprio futuro. Molti studi dimostrano infatti che l’educazione nei primi anni di vita risulta essenziale per l’apprendimento e la crescita, in quanto influenza positivamente il rendimento degli alunni e riduce il tasso di abbandono scolastico e le disuguaglianze.

Il rapporto rivela un divario significativo in termini di iscrizione alla scuola dell’infanzia tra i Paesi a basso reddito e quelli ad alto reddito: nei primi solo un bambino su 5 è iscritto alla scuola dell’infanzia, mentre nei secondi, il rapporto sale a 4 su 5. I dati mostrano inoltre progressi significativi nell’alfabetizzazione e nella capacità di eseguire calcoli per i minori che hanno frequentato corsi di istruzione prescolare. Secondo Unicef, uno dei principali ostacoli all’istruzione prescolare risulta essere la povertà, che riduce di ben 7 volte la probabilità di un bambino di frequentare programmi di istruzione nella prima infanzia rispetto ai coetanei appartenenti a famiglie benestanti. Altro dato degno di nota è che 82 milioni di bambini in età prescolare vivono in paesi colpiti da conflitti armati o disastri naturali: di questi meno di un bambino su 3 frequenta la scuola dell’infanzia.

Il rapporto include anche delle raccomandazioni pratiche rivolte ai governi e agli stakeholder al fine di garantire un’istruzione di qualità nella prima infanzia. Tra queste rientra l’impegno a devolvere almeno il 10 per cento del proprio bilancio dedicato all’educazione ad investimenti nell’ambito educativo della prima infanzia.

Potete trovare i rapporti di monitoraggio e la banca dati al seguente link