Aumentano i lavoratori minorenni nel nostro Paese. Lo rivela la terza edizione del rapporto Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro, presentata il 12 giugno scorso dall’Unicef, durante un incontro online promosso dall’organizzazione in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile.

Il rapporto esamina i dati sul lavoro minorile e gli infortuni da lavoro in Italia nel quinquennio 2019-2023, distribuiti per età, regione e genere. Questa edizione, curata dal Laboratorio di sanità pubblica per l’analisi dei bisogni di salute della comunità dell’Università di Salerno e realizzata nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Unicef per la prevenzione dei danni alla salute da lavoro minorile, analizza, per la prima volta, anche i dati relativi alle denunce di infortunio e di infortunio con esito mortale dei lavoratori entro i 17 anni di età e in particolare nella fascia 15-17 anni.

Secondo quanto evidenziato dal documento, i lavoratori minorenni nella fascia di età 15-17 anni, dipendenti e indipendenti, erano 51.845 nel 2021, 69.601 nel 2022, 78.530 nel 2023 e 80.991 nel 2024.
Le regioni con la percentuale più alta di ragazzi fra i 15 e i 17 anni occupati sono il Trentino Alto Adige (21,63% della popolazione minorenne) e la Valle D’Aosta (15,34%); seguono l’Abruzzo (8,46%), le Marche (7,57%), la Puglia (6,24%) e la Sardegna (6,24%).

In aumento anche i lavoratori nella fascia di età entro i 19 anni, che nel 2023 erano 415.495 rispetto ai 377.440 del 2022 e ai 310.400 del 2021.

Altri dati mettono in luce la crescita del numero di denunce di infortunio dei lavoratori fra i 15 e i 17 anni, passate da 5.816 nel 2020 a 9.859 nel 2021, 17.681 nel 2022 e 18.825 nel 20236 gli infortuni mortali in occasione di lavoro o in itinere tra i lavoratori nella stessa fascia di età nel quinquennio 2019-2023.

Nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023 a livello nazionale sono state presentate all’Inail 330.864 denunce di infortunio, relative ai lavoratori entro i 19 anni di età, di cui 204.369 riguardanti i minorenni fino a 14 anni e 126.495 riguardanti i giovani nella fascia 15-19 anni. Nel 2023 le denunce relative ai lavoratori sotto i 14 anni sono state 50.860; 32.197 quelle riguardanti i ragazzi tra i 15 e i 19 anni, in aumento rispetto al 2022. Nello stesso arco temporale le denunce di infortunio con esito mortale sono state in totale 84; il 55% di queste si è registrato in Veneto, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Calabria.

Si può leggere il rapporto sul sito dell’Unicef.