Ancora oggi, le diseguaglianze di genere nel mondo del lavoro, lo sbilanciamento tra carichi di cura e vita professionale a sfavore delle donne, l’insufficienza o l’assenza dei servizi per la prima infanzia condizionano la vita e il benessere delle madri. Non sorprende se la natalità tocca il minimo storico con solo 1,18 figli per donna e che il 20% delle donne smette di lavorare dopo essere diventata madre.

In Italia le madri sono sempre più sole e penalizzate, e quelle che si trovano spesso ad affrontare ulteriori difficoltà in termini di supporto sociale e stabilità economica sono le mamme single: poco più di 1 mamma single su 2, tra i 25 e i 34 anni, lavora.

Questi sono solo alcuni dei dati raccolti nella 10ma edizione di “Le Equilibriste – La maternità in Italia 2025, il rapporto pubblicato sa Save the Children Italia che ogni anno traccia un bilancio sulle sfide e gli infiniti equilibrismi che le donne in Italia devono affrontare quando scelgono di diventare mamme e i dati sulla maternità.

In Italia, il 2024 ha registrato un nuovo record negativo delle nascite con soli 370.000 nuovi nati, una flessione del 2,6% rispetto all’anno precedente. L’età media delle madri al parto ha raggiunto i 32,6 anni. In questo panorama di crisi demografica, le donne sono penalizzate nel mondo del lavoro, con divari occupazionali e retributivi a danno di tutte, ma per le madri la situazione rimane critica in molte aree del Paese. Tra loro, le madri sole con figli minorenni devono superare gli ostacoli maggiori.

Tra i contenuti principali del rapporto “Le Equilibriste, la maternità in Italia 2025”, elaborato dal Polo Ricerche di Save the Children e diffuso a pochi giorni dalla Festa della Mamma, si trovano le ripercussioni sul lavoro a causa dello sbilanciamento tra carichi di cura e vita professionale, i sistemi di sostegno alla genitorialità nel nostro Paese e la fragilità delle mamme single e di quelle che per lavorare in Italia lasciano i figli nel Paese di origine, e il divario tra le regioni più o meno “mother friendly” nella classifica elaborata in esclusiva dall’ISTAT.

Per leggere la pubblicazione e approfondire al meglio i dati più significati sulla maternità in Italia nel 2025, consulta Le Equilibriste: la maternità in Italia nel 2025!

Storie di mamme “equilibriste”