L’81% dei genitori di bambini o ragazzi con disabilità dichiara di aver acquistato prestazioni sanitarie private per i propri figli nell’ultimo anno. Un rispondente su due ha vissuto una esperienza di discriminazione sul luogo di lavoro, con il 17% che ha dichiarato “moltissime volte”. Per il 77% delle famiglie intervistate in cui non è presente un figlio con disabilità, la presenza di bambini con disabilità condiziona positivamente le attività scolastiche.

Sono questi alcuni dei risultati emersi dall’indagine di Fondazione Paideia e BVA Doxa, dal titolo “L’impatto della disabilità sul sistema familiare“, condotta attraverso 988 famiglie italiane con bambini e ragazzi fino a 18 anni di età, di cui un terzo con disabilità. L’indagine, presentata nella mattinata di venerdì 15 settembre in occasione di “IncluSì – il Festival di Paideia, ha posto a confronto le evidenze provenienti da due campioni: famiglie in cui è presente o famiglie in cui non è presente un bambino o ragazzo con disabilità.

La rilevazione si è concentrata in particolare su alcuni ambiti di interesse emersi in seguito a focus group che hanno coinvolto operatori sociali, professionisti sanitari e familiari di bambini con disabilità: rete e percezione di aiuto, scuola, servizi socio-sanitari, informazioni, tempo libero, lavoro, futuro dei figli.

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