Documento conclusivo approvato dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza

 

La Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza ha da poco concluso un’indagine conoscitiva sulle forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti. Nel documento conclusivo si è soffermata sul fenomeno delle babygang e il rapporto tra minori e criminalità organizzata, sul maltrattamento e l’abuso, sulla violenza di carattere sessuale e la pedopornografia, sulla prostituzione minorile e sul turismo sessuale e sulla violenza sui minori con disabilità.

Nel capitolo finale, la Commissione ha avanzato proposte di intervento precise, proponendo in primo luogo un osservatorio epidemiologico per abusi e maltrattamenti, facendo propria la necessità- già espressa dal Gruppo CRC – di un sistema nazionale di rilevazione e raccolta dati. Questo sistema fornisce un incentivo a mettere in atto un sistema di prevenzione in grado di intervenire già nei primi mille giorni di vita del bambino, con interventi rivolti in particolar modo alle famiglie fragili.

La Commissione ha sottolineato anche il bisogno di combattere la violenza sommersa tramite numeri verdi sempre più accessibili, protocolli sanitari precisi e la formazione di educatori, insegnanti e pediatri. Ha chiesto inoltre di sviluppare programmi di educazione per un corretto uso del web, di promuovere iniziative formative ed informative nelle scuole, di istituire la figura dello psicologo scolastico, di contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico con programmi specifici e di installare un sistema di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. Infine, la Commissione ha proposto di favorire la rieducazione in ambito carcerario per contrastare le baby gang e la criminalità giovanile, di mettere in atto misure specifiche per contrastare la violenza sui minori con disabilità e di intervenire sulla disciplina dei reati sessuali ai danni dei minori.

 

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