Martedì 4 aprile 2023, Save the Children Italia ha presentato un’indagine nazionale sulla dispersione scolastica e il lavoro minorile in Italia dal titolo “Non è un gioco”.

La ricerca presenta un quadro del fenomeno illustrandone le caratteristiche principali, restituendo una fotografia delle forme di lavoro più dannose per lo sviluppo delle ragazze e dei ragazzi, per il benessere psicofisico e per i percorsi educativi. Inoltre un approccio di ricerca alla pari aiuta ad andare oltre le cifre, per conoscere le storie e le voci dei protagonisti.

Si stima che in Italia 336 mila minorenni tra i 7 e i 15 anni abbiano avuto esperienze di lavoro, quasi 1 minore su 15. Tra i 14-15enni che dichiarano di svolgere o aver svolto un’attività, il 27,8% ha svolto lavori particolarmente dannosi per i percorsi educativi e per il benessere psicofisico, perché percepiti dagli stessi intervistati come pericolosi, perché svolti in orari notturni o perché svolti in maniera continuativa durante il periodo scolastico.

Questi sono solo alcuni tra i dati raccolti dal rapporto che, dalle stime, riguarderebbe circa 58mila adolescenti. La ricerca evince anche una relazione positiva tra lavoro minorile e dispersione scolastica: un circolo vizioso di povertà ed esclusione.

Per leggere il rapporto, clicca qui.