Nell’Unione europea ci sono più di 100 milioni di bambini, bambine e giovani nella fascia di età compresa tra 0 e 18 anni. Di questi, almeno 20 milioni sono a rischio povertà, così inizia la dichiarazione che sollecita l’UE a dare particolare priorità alla lotta alla povertà infantile

La dichiarazione è stata firmata da Philippe Courard – Segretario di Stato belga per l’integrazione sociale e la lotta alla povertà, Juan Carlos Gomez Mato – rappresentate del Ministero spagnolo della Salute e delle Politiche Sociali, e dall’ungherese Zoltán Balog – Segretario di Stato incaricato della povertà infantile, durante la Conferenza Europea Who cares? Roadmap for a Recommendation to fight child poverty, svoltasi nei giorni scorsi (2 e 3 settembre).

L’incontro sulla povertà infantile ed il benessere dell’infanzia, organizzato dalla Presidenza belga dell’Unione europea, di concerto con la Commissione europea, si è svolto nella città belga di Marche-en-Famenne ed ha visto riuniti centinai di rappresentanti delle amministrazioni nazionali, delle istituzioni europee, del mondo accademico e di quello economico.

Durante la conferenza si sono affrontate tre questioni (Cfr Nota 1]:

 come garantire che i bambini possano crescere in famiglie dotate delle risorse adeguate per soddisfare i loro bisogni essenziali;

 come garantire che i bambini, durante la crescita, abbiano accesso ai servizi e alle opportunità che aumenteranno il loro benessere presente e futuro;

 come promuovere la partecipazione attiva di bambini e di giovani nelle decisioni che li riguardano.

Eurochild invita ora tutti i cittadini europei a sostenere la campagna End Child Poverty Now, che ha come obiettivo di fare pressione sui leader politici europei affinché promuovano e sostengano la raccomandazione dell’Unione europea contro la povertà infantile.

 Note:

Nota 1: Portale Eurochild

 Per ulteriori approfondimenti, si veda anche:

Salute e assistenza -> Standard di vita -> La condizione dei bambini e degli adolescenti poveri