Pubblicati i quaderni sugli affidamenti e i collocamenti in comunità al 31.12.2014.
Cosa ci dicono? Una prima analisi.
Ci soffermiamo su una prima analisi dei dati relativi ai “minorenni fuori famiglia d’origine” pubblicati in “Quaderni della ricerca sociale 40” – MLPS – pubblicati dopo la chiusura del 3° Report Supplementare CRC. I dati confermano che il numero dei minorenni fuori famiglia d’origine si mantiene immutato nel tempo recente: erano 28.449 al 31.12.12 e sono 26.420 al 31.12.2014 pari al 2,6 per mille della popolazione minorile residente in Italia (la percentuale permane la più bassa tra i Paesi europei con caratteristiche sociologiche simili [[Francia 9,5 per mille; Germania 9,6 per mille, Inghilterra 6,1 per mille,Spagna 3,9 per mille]]) .
Al fine della comparazione occorre però segnalare che il “Quaderno della ricerca sociale 40” distingue tra “minorenni fuori famiglia d’origine a scopo di tutela” e “minorenni accolti in comunità in quanto minorenne migrante solo” considerando questi ultimi accolti per motivazioni di protezione ma non perché allontanati dalla famiglia d’origine con una misura disposta dal T.M. la rilevazione al 31.12.2014 conferma che la misura dell’Affidamento familiare si mantiene su dati quantitativamente stabili nel medio periodo senza indicare ulteriori implementazioni: i minorenni in affido erano 14.194 al 31.12.12 e sono 14.020 al 31.12.2014 (poco significativo appare il dato rilevabile in riferimento ai minorenni migranti soli in affido che ammontano a 580 casi al 31.12.2014).
Allo stesso modo i minorenni accolti in comunità residenziale al 31.12.2014 sono in totale 15.430 di cui 12.400 minorenni accolti a scopo di tutela e a seguito di un provvedimento di allontanamento emesso dal TM e 3.030 minorenni migranti soli. Al 31.12.2012 i minorenni in comunità erano pari a 14.255 di cui 12.110 accolti a seguito di provvedimento T.M. e 2.145 minorenni migranti soli.
I dati al 31.12.2014 confermano le preoccupazioni già evidenziate nei precedenti Report CRC, in particolare: la prevalenza dell’affidamento giudiziale nella misura di 4 affidamenti su 5 e il perdurare degli “affidi a lungo termine”: il 18,8% degli affidi dai 2 ai 4 anni e il 42,3% degli affidi è oltre i 4 anni. In riferimento alla fascia di età, si mantiene ancora contenuta la % dei bambini 0/6 in affido familiare che è pari complessivamente al 14,2% laddove invece tale misura dovrebbe essere privilegiata proprio a favore dei bambini nella fascia di età 0/6 che invece continuano avere una presenza del 11,7% nelle comunità residenziali (15% AGIA al 31.12.2014). In riferimento all’accoglienza in struttura residenziale si conferma l’alta percentuale delle accoglienze nella fascia di età 11/17 che raggiunge la percentuale complessiva pari a 70,2% (era pari al 67,7% al 31.12.2012) di cui un terzo è minorenne straniero con raddoppio dell’incidenza tra il 1998 (16%) e il 2014 (36%).
Una questione ci preme sottolineare: la qualità dell’accoglienza dei minorenni migranti soli accolti nel sistema nazionale (ora SPAR ex legge 47/17). La straordinaria crescita di presenza dei minorenni migranti soli (6.885 al 31.12.2012 e 18.486 al 31/08/2017 ) richiede una maggiore attenzione e verifica della qualità dell’accoglienza in tutte le strutture del sistema nazionale (non solo quindi nelle comunità educative) al fine di verificarne la sussistenza dei requisiti autorizzativi, garantire la corretta presa in carico e favorire una re-distribuzione delle accoglienze in tutte le Regioni italiane riaffermando il principio di corresponsabilità nazionale ed evitando la permanenza dei minorenni nelle sole Regioni dello sbarco (la Sicilia ha il 72% degli sbarchi e una presenza pari al 44% sul totale dei minorenni presenti).
A cura di Liviana Marelli, rappresentante del 73