È stato pubblicato un nuovo rapporto dell’UNICEF che offre una fotografia del reale accesso alla didattica a distanza da parte degli alunni di tutto il mondo.

 

La Direttrice dell’UNICEF Henrietta Fore parla di almeno 463 milioni di bambini le cui scuole sono state chiuse a causa della pandemia e che non hanno avuto accesso alla didattica a distanza. Inoltre, i tassi di esclusione variano a seconda dell’età degli alunni: i più piccoli sono quelli che sconteranno di più quest’esclusione dalla didattica a distanza. Questa interruzione nell’educazione rappresenta un’emergenza educativa globale. Infatti, le su ripercussioni si potranno avvertire nelle economie e nelle società dei prossimi decenni.

Questo rapporto offre un’analisi dei limiti della didattica a distanza e delle profonde disuguaglianze di accesso. Secondo lo studio, in Italia vivono ancora 1.100.000 bambini in povertà assoluta e solo il 6,1% vive in famiglie dove è disponibile un computer per ogni componente. Per questo, la riapertura scolastica è necessaria; inoltre, particolare attenzione andrà posta ai minori con disabilità, ai minori fuori famiglia o appartenenti a gruppi più vulnerabili.

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