Fondazione L’Albero della Vita, con la supervisione scientifica dell’Università degli Studi di Palermo, ha realizzato la seconda edizione della ricerca sulla condizione di povertà dalle famiglie italiane che la Onlus sostiene nelle periferie più disagiate di sei città (Milano, Perugia, Genova, Napoli, Catanzaro, Palermo) attraverso il programma nazionale di contrasto alla povertà “Varcare la soglia”.

Questa seconda edizione conferma innanzitutto una condizione di povertà materiale più severa rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’alimentazione, il 68% del campione non riesce sempre a garantire tre pasti al giorno in famiglia. Il 50% non riesce o non riesce sempre a garantire almeno un pasto al girono a base di carne, pesce o equivalenti vegetali mentre il 58% non riesce a mangiare frutta e verdura fresche ogni giorno.
Ma l’emergenza nel 2023 sarà in particolare relativa alla povertà educativa e questo dato non si riferisce soltanto alla scuola, ma bensì alla deprivazione culturale. Infatti, i beneficiari del progetto campione dello studio, tra gli 0 e i 18 anni, non frequentano attività culturali, artistiche, ludico-ricreative. Non vanno al cinema, a teatro, nei musei, non fanno sport e non ascoltano musica.

Tutto questo genera un forte impatto sulle loro capacità relazionali e psicologiche.

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