Lo scorso 4 dicembre Save the Children ha presentato al Parlamento europeo di Bruxelles il rapporto “Abbattiamo il muro del silenzio”, documento che contiene un’ampia analisi qualitativa, oltre che quantitativa, sul fenomeno dei bambini che assistono alla violenza domestica e sulle sue conseguenze. L’evento, ospitato e promosso dal Co-Presidente dell’Intergruppo sui diritti dei minori del Parlamento europeo, l’On. Caterina Chinnici, ha rappresentato un’occasione importante per portare all’attenzione degli europarlamentari questo fenomeno ancora poco conosciuto.

In soli cinque anni tra il 2009 e il 2014, in Italia si stima che 427.000 minori abbiano vissuto la violenza tra le mura domestiche nei confronti delle loro madri, assistendo direttamente ai maltrattamenti, di cui spesso sono altrettanto vittime, o prendendone coscienza in maniera indiretta.

Durante la discussione è emersa l’urgenza di affiancare al lavoro che l’Unione europea e i suoi Stati Membri stanno portando avanti per combattere la violenza contro le donne un percorso specifico per proteggere i minori da ogni forma di violenza domestica, fisica o psicologica, diretta o di cui si è stati testimoni.

Assistere ad un atto di violenza nei confronti della propria mamma equivale a subirlo direttamente. Moltissimi bambini e adolescenti sono vittime di questa violenza silenziosa, che non lascia su di loro segni fisici evidenti, ma che ha conseguenze devastanti: dai ritardi nello sviluppo fisico e cognitivo alla perdita di autostima, da ansia, sensi di colpa e depressione all’incapacità di socializzare con i propri coetanei. Un impatto gravissimo e a lungo termine che tuttavia, in Italia e in Europa, è ancora sottovalutato.

 

Leggi qui il rapporto “Abbattiamo il muro del silenzio”.