Nel corso dei vari Rapporti è emersa una carenza del sistema italiano di raccolta dati, la maggior parte delle volte in relazione ai gruppi di minori particolarmente vulnerabili e a situazioni ben precise, in cui spesso esiste un’espressa previsione di legge per l’istituzione e l’aggiornamento di banche dati mai pienamente attivate (ad esempio, la banca dati per minori dichiarati adottabili). Nelle Osservazioni Conclusive del 2003 (punto 16), 2006 (punto 17), 2011 (punto 16) e 2019 (punto 9) rivolte al Governo Italiano, il Comitato ONU sollecita l’Italia a garantire che il sistema informativo nazionale raggiunga la piena operatività e disponga delle necessarie risorse umane, tecniche e finanziarie per essere efficace nella raccolta delle informazioni pertinenti a tutto il Paese, al fine di rafforzare la capacità dello Stato di promuovere e tutelare i diritti delle persone di età minore. In particolare, il Comitato ONU sottolinea la necessità di adottare un sistema efficiente di raccolta di dati disaggregati, esteso coerentemente a tutte le Regioni, per misurare ed affrontare efficacemente le disparità regionali.

Leggi l’analisi e le raccomandazioni del Gruppo CRC sul sistema di raccolta dati in ciascun Rapporto di aggiornamento:

Documenti di riferimento sull’argomento: