Il 2 e 3 ottobre 2025 si è svolta a Roma, presso le Corsie Sistine dell’Arcispedale di Santo Spirito in Sassia, la Conferenza nazionale per l’infanzia e l’adolescenza 2025, promossa dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’evento, dal titolo “Custodire il presente, costruire il futuro”, è stato l’occasione per presentare il 6° Piano nazionale di azione e interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva (2025–2027), recentemente approvato con Decreto del Presidente della Repubblica e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Nel corso delle due giornate si sono alternati interventi istituzionali, contributi di esperte ed esperti e il lavoro condiviso all’interno di tavoli tematici. La prima giornata ha visto lo svolgimento delle attività all’interno di quattro gruppi di lavoro tematici intitolati Solitudine e isolamento, Solidarietà e dialogo intergenerazionale, La cultura dello sballo e Tra influencer e nerd. La seconda giornata è stata incentrata sulla presentazione del 6° Piano nazionale di azione e interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva (2025–2027) e su vari interventi istituzionali.
Le associazioni parte del Gruppo CRC sono state invitate a partecipare alla Conferenza, e molte/i rappresentanti della rete erano presenti ai lavori. La partecipazione collettiva ha evidenziato la solidità del network e la capacità di portare in un contesto istituzionale esperienze concrete e una visione condivisa sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La Conferenza è stata anche un prezioso momento di networking interno, che ha rafforzato la collaborazione tra le realtà del Gruppo CRC e la loro capacità di contribuire alle politiche pubbliche. La rete del Gruppo CRC, nella sua pluralità di competenze e sensibilità, si è confermata un interlocutore attento e propositivo, capace di portare esperienze concrete e contribuire al dialogo e alla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti.
L’esperienza della Conferenza nazionale ha confermato quanto sia fondamentale fare rete, concetto presente nella prefazione del Piano e ampiamente ripreso negli interventi della seconda giornata. A tal proposito, Arianna Saulini, Coordinatrice del Gruppo CRC, è intervenuta in qualità di coordinatrice del primo gruppo di lavoro dell’Osservatorio nazionale, sottolineando come la rete – intesa come “tessuto che connette, sostiene e aiuta a crescere insieme” – rappresenti il cuore del Piano e la chiave per affrontare le sfide educative e sociali che riguardano l’infanzia e l’adolescenza. L’intervento ha ribadito che solo attraverso una collaborazione costante tra istituzioni, enti locali, terzo settore, comunità e ragazze e ragazzi sarà possibile implementare le azioni previste dal Piano e costruire un futuro con più opportunità e meno disuguaglianze per le nuove generazioni.
La partecipazione corale delle associazioni del Gruppo CRC ai tavoli di lavoro della prima giornata è stata un segnale concreto di come realtà diverse, con competenze e sensibilità complementari, possano contribuire alla costruzione di politiche più efficaci e inclusive per bambine, bambini e adolescenti. Il confronto con le istituzioni ha rafforzato la consapevolezza che solo attraverso una rete attiva, condivisa e capillare è possibile intercettare i bisogni reali delle nuove generazioni, valorizzare le buone pratiche già esistenti e promuovere spazi e opportunità di crescita in ogni territorio.