Lunedì 5 maggio 2025 a Reggio Calabria presso il Consiglio Regionale, all’interno della sala Nicholas Green del Polo Culturale Mattia Preti, si è svolto l’importante evento di presentazione della terza edizione del Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione” pubblicato dal Gruppo CRC.  L’evento è stato organizzato da Save the Children Italia con la collaborazione delle associazioni del Gruppo CRC: ActionAid, Centro Comunitario Agape, CISMAI, UNCM, Cammino e L’Albero della Vita, ed ha portato all’attenzione del numeroso pubblico un focus sui dati relativi alla Calabria.

Dopo la presentazione generale del rapporto a cura di Carla Sorgiovanni di Save the Children che ha moderato l’evento, gli interventi delle associazioni del Gruppo CRC hanno posto l’accento su alcuni dati per proporre come strumenti utili: i patti educativi contro la dispersione scolastica, Eleonora Scrivo di ActionAid, la necessità di far ripartire l’Osservatorio Regionale, istituito dalla Regione ma mai reso operativo, Mario Nasone del Centro Comunitario Agape, l’attenta riflessione sui diritti e le diseguaglianze, Ilaria Summa dell’UNCM.

Il programma, ricco di interventi, ha avuto al suo centro la presenza dei rappresentanti di quattro gruppi di partecipazione giovanile attivi in Regione, Altavoce Academy, SottoSopra Movimento Giovani per Save the Children, Coordinamento regionale delle Consulte Studentesche, Consulta Metropolitana dei Giovani APS, che hanno potuto dialogare con il funzionario del Dipartimento Regionale Welfare e Salute Matteo Belgio , con il Presidente della commissione speciale di vigilanza del Consiglio regionale Domenico Giannetta e con l’Assessora Regionale all’Istruzione Maria Stefania Caracciolo, ponendo l’accento sull’importanza dell’ascolto dei giovani per potere garantire scelte istituzionali aderenti alle loro necessità a garanzia del loro futuro e del benessere psicofisico. Sul tema della partecipazione è stato significativo anche l’intervento della Dott.ssa Sabina Licursi, docente dell’UNICAL, mentre un affondo sull’importanza dei dati è stato fatto dal Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Antonio Marziale, che ha dichiarato di avvalersi spesso dei dati contenuti nei rapporti pubblicati dal Gruppo CRC come fonte preziosa che mettono bene in evidenza le criticità regionali. Sempre sui dati l’interessante affondo del Procuratore della Repubblica del Tribunale per i Minori Roberto Di Palma, che ha dato voce all’importanza dei dati ma facendo molta attenzione alla loro lettura contestualizzata a porzioni di territorio. Un importante affondo è stato fatto anche sul tema della salute con il medico pediatra Domenico Capomolla in rappresentanza della FIMP e sulle politiche locali del comune di Reggio Calabria con l’intervento dell’assessora al welfare Lucia Anita Nucera. L’evento, nella sua globalità, è stato un importante momento di scambio e confronto tra rappresentanti dei giovani, della società civile, del mondo accademico, sanitario, della giustizia e delle istituzioni e, partendo dai dati del rapporto, ha messo in risalto come l’impegno costante degli ultimi anni ha visto piccoli miglioramenti in alcuni ambiti, non sufficientemente significativi per trainare la Calabria verso condizioni ottimali per il superamento delle criticità che pongono ancora la Regione tra quelle con le maggiori criticità per la crescita e il benessere di bambini e adolescenti: povertà educativa, accesso alle cure, obesità infantile e aspettativa di vita.

Le disuguaglianze territoriali tra le varie regioni d’Italia sono molto marcate e determinano condizioni di vita e opportunità molto dissimili da un territorio all’altro e soprattutto tra le regioni del nord e quelle del sud Italia che vanno letti ed interpretati con la volontà di agire con politiche mirate sui singoli territori con l’ascolto attento delle necessità di chi i territori li vive, partendo dal favorire politiche di confronto con i giovani.