Fare sistema, politiche integrate, co-programmazione e dare senso di comunità, futuro, spazio ai ragazzi e alle ragazze nella co-programmazione di politiche e non solo ascolto, valorizzare le reti locali e rendere politica i progetti di reale impatto sociale”. Sono le parole che accompagnano i e le partecipanti alla chiusura dell’iniziativa “I diritti Infanzia e adolescenza: i dati regione per regione. Dati, politiche e buone pratiche In Sicilia”, organizzata il 5 marzo a Palermo da ActionAid Italia e Libera contro le mafie, in coordinamento con il Gruppo CRC, coordinato da Save the Children Italia e composto da oltre cento organizzazioni del Terzo Settore impegnate nella tutela delle persone di minore età, diverse delle quali erano presenti tra il pubblico e attive nell’organizzazione dell’iniziativa le associazioni (CAMMINO, Centro per la Salute del Bambino, CNCA, KDISM, IBFAN Italia ODV, Save the Children Italia, UNCM, cooperativa EDI). Ad avviare questo momento, Maria Sole Piccioli di ActionAid Italia che ha ricordato gli obiettivi dell’iniziativa e del Rapporto pubblicato dal Gruppo CRC, ripercorrendone brevemente i temi e i dati. Sono seguiti i saluti istituzionali, portati da Maria Francesca Martinez Tagliavia Direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Palermo, che ha gentilmente ospitato l’iniziativa, valorizzando il ruolo della GAM nell’aprirsi alla comunità e al territorio, oltre che a rappresentare un polo culturale fondamentale della città. Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Sicilia, il Dott. Giuseppe Vecchio, ha inviato i suoi saluti, essendo stato chiamato a Roma per altre iniziative istituzionali. 

Il primo slot di interventi si è focalizzato proprio sulla presentazione dei dati siciliani presentati nel Rapporto del Gruppo CRC “I diritti Infanzia e adolescenza: i dati regione per regione”. Questo momento è stato avviato dall’intervento del Professor  Cristiano Inguglia, dell’Università di Palermo, seguito da un approfondimento di Luca Fanelli di ActionAid Italia sulle risorse finanziarie che insistono sulla regione. Si è proseguito con Claudia Pilato, di IBFAN Italia ODV, che incisivamente ha riportato alcuni dei dati sull’infanzia ed evidenziato alcune criticità esistenti nel contesto siciliano, per poi chiudere con un approfondimento di Alessio Fasulo, di Save the Children Italia, che ha analizzato, partendo dai dati relativi al tema dell’accoglienza e della protezione dei e delle minorenni stranieri non accompagnati, alcune dinamiche e criticità. Il Dott. Turano, Assessore all’Istruzione e alla formazione professionale della Regione Siciliana, ha condiviso con la platea gli sforzi del proprio comparto nel rafforzare le iniziative di contrasto alla dispersione scolastica attraverso il miglioramento degli spazi e dei servizi educativi, nell’investire sulla qualità della formazione professionale e del dialogo con il comparto istruzione, nonché con l’Assessorato al lavoro e alla famiglia. 

Luca Fanelli ha poi coordinato il primo panel dal titolo: Diseguaglianze educative e situazioni di vulnerabilità di studenti e studentesse, ripercorrendo i principali dati del Report CRC e ricordando l’essenziale importanza delle alleanze educative e della responsabilità pubblica nell’ambito della presa in carico sistemica di situazioni di fragilità. Il Dirigente scolastico Riccardo Ganazzoli ha ricordato alcune delle sfide della scuola in particolare in contesti fragili: oltre alla questione della dispersione, ha posto l’accento sulle criticità connesse alla presa in carico delle/degli alunne/i con disabilità e sottolineato la contraddizione tra interventi volti a ridurre i divari territoriali e l’autonomia differenziata, mentre Maria Sparacino, Dirigente Istruzione e Politiche Scolastiche Comune di Palermo, ha  approfondito le azioni sinergiche nel quadro del contrasto della dispersione avviate tra Comune e scuole stesse in connessione con gli Osservatori sulla dispersione scolastica presenti a livello locale e regionale. Si è poi dato ampio spazio ai giovani e alle giovani grazie agli interventi di Federico Neri, Referente Scaro Café di Agrigento e Alessandro Rosselli, Presidente della Consulta provinciale Palermo. Passione, consapevolezza politica e voglia di cambiamento hanno animato entrambi gli interventi. Federico, partendo dall’esperienza del loro bar sociale ad Agrigento ha proposto un focus sull’importanza di creare education hub, che diano e creino senso di comunità, dove ragazze e ragazzi siano reali protagonisti del cambiamento locale, e l’importanza di contrastare quelle differenze generazionali tra giovani e rappresentanti politici. Alessandro, ha ricordato quanto la partecipazione delle studentesse e degli studenti sia cardine di cambiamento e sia fondamentale nel contrasto della dispersione e nel contrastare il malessere giovanile, in aumento all’interno delle scuole. Per questo la Consulta di Palermo è molto attiva sul tema dell’orientamento, della cittadinanza attiva, della prevenzione della violenza di genere e delle dipendenze.

Eliana Messineo, Segreteria Libera Palermo e Libera Sicilia, ha coordinato il secondo panel dedicato alla Povertà minorile e opportunità per il futuro e introdotto le due associazioni che operano a Palermo e a Messina in stretta collaborazione con le comunità educanti territoriali di cui fanno parte. Due esperienze che hanno attivato processi di rigenerazione, di cura, di relazione, rafforzando la dimensione del sogno, delle opportunità, del futuro delle persone di minore età. Antonietta Fazio, Presidentessa Associazione San Giovanni Apostolo ha presentato il lavoro e l’impegno di questa associazione che da oltre vent’anni fornisce spazi di crescita, cura, educazione ai minori, ai giovani, alle famiglie del quartiere. Salvatore Rizzo, di Ecosmed, ha ricordato l’importanza della ricerca e della valutazione delle azioni territoriali e il loro impegno per promuovere la giustizia sociale e per generare nuove opportunità, mettendo in relazione luoghi, territori, persone, marginalità che diventano punti di partenza: da Liberi di Crescere ad Amunì. A chiudere il panel, Rosalia Pennino, Assessora alle Attività Sociali e Socio-Sanitarie del Comune di Palermo che ha fornito un commento rispetto alle esperienze precedentemente raccontate, mettendole in connessione con il lavoro dell’Assessorato sui temi e le priorità in risposta alle problematiche sociali evidenziate dal Rapporto.

Salvatore Benfante Picogna, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, ha portato i saluti del Direttore USR, Pierro, ora impegnato a Roma e ha valorizzato l’importanza della partecipazione di studenti, ricordando che nel passato sono stati fondamentali per alcune lotte, quali ad esempio il diritto allo studio. Ha inoltre spronato la platea e anche la politica presente a fare sistema, a ripartire dai modelli territoriali. Parole riprese anche da Maria Letizia Di Liberti, Dirigente Generale Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Sicilia, ha ricordato gli impegni assunti in termini di investimenti sulle urgenze relative alla famiglia, alle politiche locali per creare centri di ascolto e aggregazione, all’attenzione alle aree più periferiche della regione siciliana per il contrasto della dispersione e della povertà.