Il Gruppo CRC pubblica in occasione del proprio ventennale e della giornata internazionale per l’infanzia e l’adolescenza, l’11° Rapporto CRC
Il Gruppo CRC celebra il suo ventennale e pubblica l’11° Rapporto CRC in un momento particolare in cui è in corso la seconda ondata pandemica che sta portando tutte le regioni italiane verso nuove restrizioni. Nel Rapporto, alla cui redazione hanno contribuito 135 operatori delle 100 associazioni che fanno parte del Network, si è provato a recepire l’impatto che la pandemia sta avendo sui quasi 10 milioni di bambini e adolescenti che vivono nel nostro Paese.
Fin dall’inizio dell’emergenza da Covid-19, il Gruppo CRC ha messo in evidenza come la crisi avrebbe colpito duramente anche i bambini e gli adolescenti, soprattutto coloro che vivono in contesti e situazioni di fragilità e in condizioni di svantaggio economico, educativo e socio-relazionale. Lo ha fatto tramite i propri editoriali, forte della consapevolezza che deriva dal lavorare sul campo. All’inizio della pandemia il Gruppo CRC ha inoltre denunciato la condizione di invisibilità delle persone di età minore per le istituzioni, di loro infatti si è parlato solo come “figli”, “alunni” o come possibili fonti di contagio e non invece come titolari di diritti, senza pianificare un’azione strategica. Oggi al centro del dibattito ci sono le priorità da individuare nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per poter accedere ai finanziamenti del Fondo Next Generation dell’Unione Europea, tra questi la scuola, il divario territoriale e le grandi disuguaglianze che caratterizzano la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese.
L’11° Rapporto CRC non ci consegna solo una retrospettiva di questi due decenni rispetto ai passi avanti che sono stati fatti e sui ritardi che ancora permangono, ma allarga quindi lo sguardo sull’impatto della pandemia in corso che ha portato alla luce, aggravandole e dilatandole, le criticità monitorate nel corso degli anni e che si riassumono nell’assenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nella cultura politico-amministrativa e nell’agenda politica. Nelle raccomandazioni rivolte alle istituzioni competenti si esplicita invece l’auspicio che da questa crisi si possa ripartire con una consapevolezza ritrovata rispetto alla centralità e necessità di investire sui ragazzi e ragazze.
Il lancio del Rapporto avviene on line, in partnership con Vita, attraverso cinque appuntamenti di riflessione da oggi fino al 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con il coinvolgimento di esperti ed istituzioni. Il Gruppo CRC ha invitato un’ampia rete di soggetti e referenti politici, a condividere il risultato del proprio monitoraggio, per sottolineare quanto sia fondamentale la trasversalità quando si tratta di pianificare efficacemente le politiche per l’infanzia e l’adolescenza e di quanto sia necessario l’impegno a tutti i livelli.
In ogni appuntamento inoltre si è voluto dare spazio alla voce diretta dei ragazzi e delle ragazze, che neanche in questo periodo hanno avuto uno spazio di ascolto strutturato da parte delle istituzioni.
A cura del Coordinamento del Gruppo CRC
Scopri il programma dei cinque appuntamenti:
Lunedì 16 novembre- Una generazione in bilico, tra social e distanziamento sociale
Martedì 17 novembre- Fragilità di bambini e adolescenti, solitudine delle famiglie. Quali risposte?
Mercoledì 18 novembre- Povertà e ambiente: l’agenda per le nuove generazioni
Giovedì 19 novembre- Uguali diritti, diverse attuazioni: le conseguenze delle disuguaglianze
Venerdì 20 novembre- Oltre il Covid-19: una strategia per i bambini e gli adolescenti
Gli appuntamenti si svolgeranno in diretta sulla pagina Facebook di Vita (@VitaSocialContent) dalle 18 alle 19.
L’11°Rapporto CRC è disponibile in questa sezione.