L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza propone ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni un’esperienza di consultazione pubblica intitolata “Il futuro che vorrei”, realizzata in collaborazione con il sito Skuola.net. L’iniziativa replica la precedente esperienza dal titolo “La scuola che vorrei” che nel 2021 ha coinvolto 10 mila studenti e che è stata portata dall’Autorità garante Carla Garlatti nei giorni scorsi all’attenzione del ministro Giuseppe Valditara.

“Sono convinta che i minorenni debbano contribuire in modo concreto alla costruzione del loro futuro, anche esprimendo direttamente quali sono le loro idee e in che modo vorrebbero fossero attuate” dichiara Carla Garlatti , ed al pubblico di ragazzi chiede “Che futuro vorresti?”, aggiungendo che questa consultazione deve avere “l’obiettivo di offrire ai ragazzi uno strumento concreto di partecipazione e per raccogliere suggerimenti e idee che possano essere poi trasformati in raccomandazioni da indirizzare alle istituzioni per cercare di orientare quanto più possibile le scelte dei decisori politici”.

Il questionario è stato messo a punto in collaborazione con la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante, un organismo consultivo costituito da minorenni tra i 14 e i 17 anni, con il supporto di un esperto.  Le domande sono ripartire in sei grandi capitoli: “Cosa penso del futuro”, “Come vedo il futuro del mondo”, “Come vedo il mio futuro”, “Costa sto facendo per il mio futuro”, “Cosa fa o dovrebbe fare lo stato per un futuro migliore” e “Cosa devono o dovrebbero fare l’Europa e gli organismi internazionali per il futuro”.

Per partecipare alla consultazione, clicca qui.