L’Osservatorio indifesa, realizzato da Terre des Hommes e OneDay Group, ha pubblicato l’analisi dei nuovi dati relativi alle discriminazioni di genere, che quest’anno ha coinvolto oltre 2000 ragazze adolescenti dai 14 ai 26 anni. I dati confermano che 1 ragazza su 2 si sente limitata, nelle scelte sul futuro, da stereotipi e retaggi maschilisti e il lavoro è percepito come il luogo più a rischio discriminazione. Le giovani sono consapevoli che, in futuro, da adulte, dovranno lottare anche di più e ritengono che il luogo in cui si assiste a più discriminazione o violenza di genere sia il lavoro: è al primo posto nelle loro risposte seguito dal web e dai mass media.

Infatti, più della metà delle intervistate, il 53,96%, ritiene che le scelte riguardo agli studi futuri o alla carriera lavorativa, le ambizioni e le passioni vengano limitate dagli stereotipi e retaggi maschilisti. Al secondo posto viene indicata l’assenza di una rete di sostegno, al terzo la mancanza di modelli a cui ispirarsi.

Una mancanza sottolineata anche dal fatto che per il 20% di loro “non c’è nessun modello di riferimento” e per il 30% il principale modello è la propria mamma. In sostanza una su 2 non ha modelli esterni alla famiglia a cui riferirsi “idealmente” per progettare il proprio futuro.

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