Positivo l’esito della riunione dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza del 14 luglio. Il PNI dovrà essere esaminato dalla Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza
Le associazioni e organizzazione, che alla vigilia della riunione del 14 luglio avevano espresso preoccupazione per la bozza del Piano Nazionale Infanzia proposta dal Governo, hanno invece “salutato positivamente” il testo così come modificato durante l’incontro. [Cfr Nota 1]
A nove mesi dalla riunione di ottobre, durante la quale il governo si era riservato di rivedere la bozza del Piano Nazionale Infanzia (PNI) proposta dall’Osservatorio, si è giunti finalmente ad un compromesso.
Queste alcune delle proposte che sembrerebbero essere state recepite rispetto al testo inizialmente proposto dal Governo [Cfr Nota 2]:
ricompaiono i livelli essenziali delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali dei minori, che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, come anche i livelli essenziali dei servizi educativi, del tempo libero e semiresidenziali;
reintrodotti i “soggetti attuatori”, cioè i responsabili delle diverse azioni previste nel Piano;
definito il ruolo dell’Osservatorio in riferimento alla funzione di monitoraggio a cadenza semestrale e valutazione dell’applicazione del Piano;
torna il principio della “non discriminazione” e “protezione”;
nuovamente introdotta la figura del giudice onorario nel tribunale per la famiglie e delle relazioni familiari, quando questo verrà istituito.
Inoltre, il Governo ha riconosciuto la necessità di promuovere azioni legate all’interculturalità riguardanti i minorenni stranieri, rom, sinti e camminanti.
Purtroppo, all’interno della nuova bozza del PNI non sono stati affrontati alcuni temi. In particolar modo si segnala che non si è accuratamente approfondito il tema delle risorse da destinare a livello nazionale e regionale per la piena attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti che vivono in Italia [Cfr Nota 3]. Considerato che il PNI, dopo esser stato rielaborato dal Governo integrando le modifiche concordate il 14 luglio, sarà esaminato dalla Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, le associazioni hanno già proposto alla Presidente di favorire un incontro per discutere di queste tematiche.
La necessità avvertita è quella di accelerare i tempi di approvazione del Piano, anche perché l’Osservatorio termina il suo mandato il prossimo 6 agosto. [Cfr Nota 2].
Leggi la bozza del Piano Nazionale Infanzia discussa il 14 luglio.
Note:
Nota 1: comunicato stampa diffuso da “Batti il 5”, la rete promossa da 43, 52, Cgil, 73, Consiglio nazionale Ordine Assistenti sociali, 31 e 77, a cui hanno aderito 50 enti di tutta Italia.
Nota 2: fonte Redattore Sociale
Nota 3: Agenzia DIRE
Per ulteriori approfondimenti, si vedano anche:
Misure generali di attuazione della CRC in Italia -> Piano Nazionale Infanzia
Archivio news-> Piano nazionale infanzia: bozza all’esame dell’Osservatorio il 14 luglio
Archivio news-> Piano Nazionale Infanzia: informativa del Governo in Senato
Archivio news-> Piano Nazionale della Famiglia: continuano i lavori del Dipartimento per le politiche per la famiglia
Misure generali di attuazione della CRC in Italia-> Coordinamento
GOVERNO. Via libera al Piano Infanzia