Pubblicata la prima bozza del Rapporto Governativo sull’attuazione dei diritti umani nel nostro Paese.
ll Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite ha introdotto nel 2011 la procedura revisionata per l’esame della situazione dei diritti umani in tutti gli stati membri delle Nazioni Unite, c.d. Revisione Periodica Universale (Universal Periodic Review – UPR).
L’esame ha una cadenza ciclica di quattro anni e mezzo e si articola in quattordici sessioni di un apposito gruppo di lavoro del Consiglio dei Diritti Umani (UPR Working Group). In ciascuna sessione vengono esaminati 14 paesi per un totale di 42 paesi all’anno. L’elenco degli Stati da esaminare è redatto per estrazione a sorte sulla base di una serie di parametri al fine di assicurare che i paesi membri del Consiglio siano interessati dalla procedura per primi e che in ogni sessione siano presenti paesi provenienti da diverse aree geografiche.
Nella sessione di ottobre-novembre 2014, il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite esaminerà l’Italia.
Il processo di revisione si svolge in due fasi: la prima, nell’ambito di un apposito gruppo di lavoro a composizione aperta (UPR Working Group) dove hanno diritto di parola soltanto gli Stati; la seconda, a livello di sessione plenaria del Consiglio, dove possono intervenire anche le organizzazioni non governative (ONG).
In Italia, il Rapporto Nazionale viene realizzato dal Comitato Interministeriale per i Diritti umani (CIDU) che si occupa anche della realizzazione del Rapporto nell’ambito dell’esame della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dei suoi Protocolli Opzionali.
Il rapporto nazionale dovrà essere trasmesso a Ginevra entro il 15 luglio 2014.
Il CIDU ha elaborato una prima bozza del Rapporto, e sollecita la società civile ad inviare eventuali osservazioni e commenti alla bozza entro il 15 giugno.
Il Gruppo CRC ha inviato il proprio contributo alle Nazioni Unite il 14 marzo 2014, ponendo l’accento sulle principali questioni relative all’infanzia e all’adolescenza. CLICCA QUI per leggere la Submission del Network. Il contributo è stato inviato anche al CIDU.
La seconda fase del processione di revisione, con l’adozione del documento conclusivo (outcome of the review) ha avuto luogo nel corso della sessione del Consiglio dei Diritti Umani nel marzo 2015.