A vent’anni dalla ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza (CRC) – 27 maggio 1991 – l’Italia ha finalmente nominato il Garante nazionale, figura centrale e di riferimento per l’attuazione e la promozione dei diritti dell’infanzia.
Il ruolo è stato affidato dai Presidenti di Camera e Senato a Vincenzo Spadafora, già Presidente del Comitato Italiano per l’Unicef.
Dal 2001, anno della sua creazione, il Gruppo CRC ha costantemente seguito l’iter legislativo ribadendo in varie sedi, da ultimo a Ginevra presso le Nazioni Unite nel corso dell’esame dell’Italia avvenuto quest’anno, l’importanza e l’urgenza dell’istituzione del Garante nazionale e la necessità, così come sottolineato dal Comitato ONU per l’infanzia e l’adolescenza, che questa figura fosse indipendente e autonoma.
Dopo l’entrata in vigore il 3 agosto scorso della legge 12 luglio 2011 n° 112 che ha istituito la figura del Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza come “organo monocratico […] di notoria indipendenza specifiche e comprovate professionalità, competenza ed esperienza nel campo dei diritti delle persone di minore età” (art.1 Legge n°112), Vincenzo Spadafora è stato nominato lo scorso 30 novembre.
La nomina del Garante nazionale per l’Infanzia rappresenta un passo davvero importante per la promozione e la realizzazione dei diritti di tutti i bambini e ragazzi che vivono in Italia.
L’autorità’ garante dovrà assicurare “idonee forme di collaborazione con i garanti regionali dell’infanzia e dell’adolescenza o con figure analoghe, che le regioni possono istituire con i medesimi requisiti di indipendenza, autonomia e competenza esclusiva in materia di infanzia e adolescenza previsti per l’autorità garante.” (art.3 comma 6 – Legge n°112)
A livello regionale negli ultimi 5 anni si è assistito ad un progressivo aumento del numero di leggi istitutive di questa figura, ad oggi approvate da parte di tutte le Regioni, tranne Sicilia e Valle d’Aosta. Anche se il Garante per l’infanzia e l’adolescenza è stato nominato solo in alcune Regioni italiane. In particolare, al momento vi sono nove Garanti rispettivamente in Veneto, Molise, Lazio, Marche, Provincia autonoma di Bolzano, Calabria, Liguria, Emilia Romagna e Puglia. In Liguria In via transitoria e fino all’effettiva istituzione del Garante per l’infanzia il Difensore Civico esercita le sole funzioni di garanzia e tutela dei diritti dei minori.
Per leggere il comunicato stampa diffuso dal Gruppo CRC per la nomina del Garante nazionale, CLICCA QUI.
Per ulteriori informazioni si vedano anche:
Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza: nominato in Puglia e in Emilia Romagna
Misure generali di attuazione della CRC in Italia – Garante per l’infanzia
2° Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia da pagina 27 a pagina 30
Archivio news – Garante Infanzia: fermato l’Iter Legislativo alla Camera
Archivio news – Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza: a che punto siamo?
Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza: trasmesso al Senato il Disegno di Legge approvato alla Camera il 16 marzo 2011