Le storie dei minori stranieri non accompagnati sono state raccolte all’interno del nuovo rapporto di Save the Children intitolato “Nascosti in piena vista. Minori migranti in viaggio attra(verso) l’Europa”.

A fine aprile 2021 erano 6.633 quelli censiti sul territorio dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e durante lo stesso mese hanno fatto ingresso nel nostro Paese 453 minorenni soli, di cui 304 tramite la rotta balcanica. Questi i dati fanno emergere qualche domanda: Come sono arrivati in Italia? Quali rischi hanno corso?

Per rispondere a queste domande il giornalista Daniele Bella e il fotoreporter Alessio Romenzi sono andati di persona nei luoghi in cui è possibile ascoltare la voce e vedere il passaggio di quei giovani ragazzi e ragazze che arrivano nelle città di frontiera dell’Italia settentrionale, tra Oulx, Ventimiglia, Udine e Trieste, dopo viaggi inimmaginabili, ma anche raccogliere la testimonianza degli uomini e delle donne che li incontrano cercando di fornire loro una prima assistenza umanitaria, dalle organizzazioni della società civile alle istituzioni locali che devono gestire un flusso di adolescenti spesso invisibili.

Le storie contenute all’interno del rapporto evidenziano le atrocità che centinaia di bambini e bambine hanno subito sulla loro pelle o a cui hanno assistito, in particolare lungo la rotta balcanica. Raccontano di essere stati derubati, detenuti, respinti varie volte, sottoposti a violenze. Ma non si arrendono. Continuano il loro viaggio, sognando di arrivare nel nord Europa per ricongiungersi con i parenti e vivere una vita dignitosa lontano dai pericoli, dalla povertà e dalla violenza presenti nei loro paesi di origine.

La sezione finale del report racchiude una serie di importanti raccomandazioni rivolte all’Italia e alle istituzioni europee. Viene chiesto loro di garantire una protezione immeditata, un monitoraggio efficace e indipendente delle frontiere e progetti di assistenza umanitaria nei luoghi di transito, soprattutto per chi ha meno di 18 anni e viaggia senza accompagnatori.

 

Il video testimonianza

Il rapporto completo