Un punto di riferimento per l’ascolto e la partecipazione di tutti i ragazzi e le ragazze che vivono in Italia. È quello che dal 22 febbraio ha messo a disposizione l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA) con la piattaforma iopartecipo.garanteinfanzia.org. La piattaforma, oltre a offrire risorse e documenti, riunisce i tre strumenti con i quali l’Agia intende dare ascolto alle richieste e alle esigenze dei minorenni sulle scelte che li riguardano. Si tratta della Consulta delle ragazze e dei ragazzi, attiva sin dal 2018, di uno spazio di consultazione online e del Consiglio nazionale delle ragazze e dei ragazzi che si è insediato il 23 febbraio a Roma.
Il Consiglio nazionale delle ragazze e dei ragazzi nasce dall’esigenza di arricchire con contributi di adolescenti di tutto il territorio nazionale la bella esperienza della Consulta. Il nuovo organismo di partecipazione è composto al momento da 30 ragazzi e ragazze (destinati a diventare 50), di età compresa tra 13 e 17 anni, provenienti da differenti regioni e contesti sociali. L’attività si svolgerà prevalentemente online, e periodicamente in presenza ma per la seduta di insediamento in cui l’Autorità ha voluto riunire tutti i partecipanti nella sede dell’Agia, per incontrarli di persona.
Il Consiglio nazionale lavorerà per commissioni tematiche che si riuniranno online una volta al mese per parlare di uno dei temi individuati nella seduta inaugurale. Ogni quattro mesi i ragazzi chiuderanno il ciclo consultivo e si ritroveranno a Roma per presentare le conclusioni e le raccomandazioni relative alla tematica approfondita e per individuare il tema da affrontare nel ciclo successivo.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Defence for Children Italia e con un gruppo di organizzazioni che hanno accompagnato lo sviluppo del network nazionale Voice Now, dedicato alla partecipazione delle persone minorenni: Arciragazzi nazionale, Associazione Amici del villaggio Consiglio regionale del Veneto, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna, Comitato italiano per l’Unicef, Terres des Hommes Italia, alle quali sono aggiunte più di recente Sos Villaggi dei bambini onlus, Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani), Agesci, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Sardegna, Save the Children Italia, Associazione I girasoli onlus e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Basilicata in collaborazione con le consulte studentesche regionali.
Per quanto riguarda le consultazioni online, con iopartecipo l’Autorità garante si è dotata di una piattaforma propria per continuare l’esperienza di consultazioni già svolte come “La scuola che vorrei” e “Il futuro che vorrei”, due indagini – realizzate in collaborazione con la Consulta delle ragazze e dei ragazzi – alle quali hanno partecipato decine di migliaia di studenti. Lo strumento rappresenterà uno spazio permanente per raccogliere opinioni e sollecitazioni da parte dei minorenni presenti in Italia. La piattaforma è pensata per ospitare consultazioni su temi di interesse dei ragazzi.
Per prendere visione della Prima seduta a Roma del Consiglio nazionale delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante, clicca qui.