I risultati dello studio e le idee raccolte nel corso del progetto mirano a contribuire al lavoro futuro sulla partecipazione dei bambini alla società a livello UE.

 

La Commissione europea ha pubblicato uno studio sulla partecipazione dei bambini e delle bambine alla vita politica e democratica dell’UE con l’obiettivo di promuovere un maggior numero di iniziative dirette ai minori e una migliore formazione degli adulti per potenziare la partecipazione dei ragazzi alla vita politica e democratica. La pubblicazione sottolinea che le opportunità esistenti non sempre comprendono tutti i bambini, in particolare quelli con disabilità, provenienti da ambienti migratori o da famiglie a rischio povertà.

In linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia, questo rapporto definisce il bambino come una persona di età inferiore ai 18 anni. Il concetto di “partecipazione dei bambini” è  il diritto dei minori di esprimere le loro opinioni e di essere considerati in tutte le questioni che li riguardano, in funzione della loro età e maturità. La partecipazione dei bambini e ragazzi alla vita politica e democratica dell’UE si riferisce quindi alle specifiche opportunità di essere coinvolti nelle varie fasi della pianificazione, progettazione, attuazione e valutazione delle politiche e della legislazione. Sia la promozione che la tutela dei loro diritti sono obiettivi dell’Unione europea (UE).

Nel corso di questa ricerca, oltre 200 bambini e giovani hanno condiviso le loro opinioni e le loro esperienze in interviste e anche, grazie ad importanti agenzie e organizzazioni che lavorano per i diritti dei bambini, la Commissione ha ricevuto oltre 10,000 contributi online sulla prossima strategia per i diritti dell’infanzia.

L’indagine copre una vasta gamma di strumenti – come consultazioni, sondaggi, riunioni ad hoc e organi di consultazione strutturali – che sono stati attuati dopo il 2012 in 28 paesi. Lo studio comprende inoltre le pratiche a livello internazionale, UE e nazionale, e a livello locale in 10 Stati membri selezionati: Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Spagna.

Per garantire che lo studio raggiunga tutti i destinatari, la Commissione sta anche pubblicando una versione del rapporto per bambini.

Il rapporto finale si può trovare in inglese sul sito della Commissione europea.